
Filattiera, domenica due squadre porteranno avanti le operazioni con i cani
Potranno tirare finalmente un respiro di sollievo gli agricoltori della Piana che costeggia il Magra nei Comuni di Filattiera e Pontremoli, sempre alle prese con l’eterno problema causato dai cinghiali che devastano i loro terreni seminati; domenica prossima infatti, su tutto il territorio del Comune di Filattiera, due squadre appositamente formate e autorizzate, costituite da 15 cacciatori l’una , con al seguito 3 cani ’limiere’, cioè che scovano il cinghiale, esponendolo al fucile del cacciatore, ma non lo inseguono, effettueranno battute di depopolamento. La stessa azione, con altre squadre e cani ovviamente diversi, sarà praticata nel Comune di Pontremoli, limitatamente nella sua parte Est,(punti di riferimento: di fronte il Passo della Cisa ed alle spalle la città di Aulla). Una decisione, quella di effettuare queste cosidette ’girate di caccia’, stabilite in deroga dal Commissario preposto al controllo, contenimento ed eradicazione della PSA, la peste suina africana che da un anno ormai, giunta dal Nord Italia, è riuscita a penetrare anche in Lunigiana. In ognuna di questa squadre di depopolamento, vi sono referenti e persone ’formate’ che si relazionano costantemente per tutto l’andamento della battuta con la Polizia Provinciale e inoltre, nel caso di abbattimento di cinghiali, prelevano dagli animali organi come la milza e il diaframma, che vengono consegnati, riposti in specifici contenitori, ai veterinari dell’Asl per il controllo di laboratorio al fine di verificare se il selvatico in oggetto sia positivo alla Psa o alla trichinella. Nel caso gli animali risultassero immuni da queste problematiche sanitarie (va sottolineato che la Psa contagia esclusivamente i suini, mentre la trichinella colpisce anche l’uomo), accuratamente eviscerati e preparati nelle case di caccia, dotate di apposite celle frigorifere a norma, le loro carni possono tranquillamente essere utilizzate per l’autoconsumo.
Roberto Oligeri