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DANIELE ROSI
Cronaca

L’osservato speciale Il Carrione a raggi X Gli avenzini temono nuove esondazioni

Pulizia poco frequente e ogni genere di rifiuto che circola nelle acque "Si rischiano ad ogni pioggia nuovi tappi e ulteriori alluvioni". L’appello dei residenti e di Massimiliano Manuel di Fratelli d’Italia.

L’osservato speciale  Il Carrione a raggi X  Gli avenzini temono  nuove esondazioni
L’osservato speciale Il Carrione a raggi X Gli avenzini temono nuove esondazioni

di Daniele Rosi

"Bisogna pulire il Carrione con maggiore frequenza". Questo l’appello di alcuni cittadini di Avenza, che vivono o lavorano nelle vicinanze del corso d’acqua nella zona del ponte tra via Gino Menconi e via Giovan Pietro, e nella parte che si affaccia e lungo la via Covetta. Un appello che nasce anche alla luce dei recenti episodi di cui è stata vittima l’Emilia Romagna, capace di far tornare alla mente degli avenzini quei tragici momenti del 2014 in cui il Carrione ruppe gli argini andando ad inondare tutte le strade circostanti, con danni ad abitazioni e attività commerciali.

Presente per un confronto alcuni giorni fa con i cittadini di Avenza, il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel, che li ha incontrati alla Locanda del Pellegrino Il Ceina sul ponte ad Avenza. Nello spiegare la loro preoccupazione, le persone hanno raccontato del disagio e del timore ogni volta in cui la pioggia è particolarmente forte, che li costringe a controllare subito lo stato del Carrione. Tra le lamentele raccolte, oltre alla frequenza con cui viene pulito il fiume, ritenuta bassa, anche segnalazioni su come viene effettuato il taglio del verde e sulla quantità di detriti che transitano nel corso d’acqua.

Tra i più preoccupati Elena Palagi, una dei titolari della locanda, che facendo da guida lungo via Argine Sinistro, ha raccontato di una situazione che gli avenzini ritengono quantomai seria e su cui serve un intervento.

"Sono anni che vediamo una cura molto bassa nei riguardi del Carrione – ha commentato la donna durante il tragitto – e pensiamo che la pulizia ogni sei mesi non sia assolutamente sufficiente. Il prossimo intervento sarà il 30 maggio ma a giudizio di molti servirebbe un maggior numero di date durante l’anno. Una giusta potrebbe essere ad esempio prima della fiera di San Marco". Tante le criticità segnalate sia dalla donna che da altri cittadini nei paraggi, la grande presenza di topi, sporcizia, sfalci del verde che non vengono raccolti una volta tagliati e lasciati lungo il letto del corso d’acqua, detriti galleggianti. Rifiuti spesso dovuti all’inciviltà dei cittadini. "Nel tempo ho visto transitare nel Carrione tanti oggetti – prosegue la donna – come materassi, carrelli della spesa, biciclette, rami o tronchi. Sono oggetti che possono fare da tappo in caso di aumento del livello dell’acqua. Quando piove forte, nel punto all’altezza delle scuole, il Carrione raggiunge i livelli più alti, creando anche dei mulinelli; è un’area che va controllata e monitorata con maggiore attenzione". Un appello a cui si è unito il consigliere di Fratelli d’Italia, chiedendo all’amministrazione di intervenire prima possibile. "Ho incontrato i cittadini perché si tratta di un tema molto sentito ad Avenza – commenta Manuel –; le persone pagano un servizio e chiedono che il Carrione venga pulito con la giusta frequenza e che gli argini siano sicuri. I disastri vanno prevenuti, e gli episodi dell’Emilia Romagna devono accendere un campanello d’allarme sulla necessità di non sottovalutare il problema. Invito l’amministrazione a un controllo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria".