MONICA LEONCINI
Cronaca

Londra premia il Testarolo 2.0. L’ingrediente segreto? La semplicità

Andrea Jeriri vince la competizione culinaria all’Istituto italiano di cultura nella capitale britannica

Londra premia il Testarolo 2.0. L’ingrediente segreto? La semplicità

Andrea Jeriri vince la competizione culinaria all’Istituto italiano di cultura nella capitale britannica .

Lunigiana, 23 ottobre 2024 – Il ‘Testarolo 2.0’ ha vinto. Pochi e semplici gli ingredienti: patate, fagiolini, parmigiano e basilico. Così Andrea Jeriri (nella foto in basso) ha sbaragliato la concorrenza e vinto a finale della ‘Testarolo della Lunigiana Challenge’, una competizione culinaria che ha celebrato uno dei piatti più antichi e simbolici della nostra tradizione. L’evento è stato organizzato da Buttero Ltd e APCI UK, con il supporto di Azienda Agricola ‘La Rita’ e ‘Il Testarolo’ di Sergio Pagani di Villafranca, è stato inoltre patrocinato da importanti enti tra cui Consolato Generale d’Italia a Londra, ITA/ICE, Istituto Italiano di Cultura di Londra, Coldiretti Massa Carrara, Unione dei Comuni, Campagna Amica e la sponsorizzazione di Brit Customs. Oltre alla sfida culinaria, l’evento è stato una celebrazione della tradizione enogastronomica italiana, con un focus particolare sul valore culturale di piatti antichi come i testaroli. Grazie alla partecipazione di chef di fama internazionale e al supporto di enti istituzionali e aziende locali, la ‘Testarolo della Lunigiana Challenge’ ha rappresentato un’occasione unica per far conoscere la tradizione culinaria della Lunigiana su scala globale. Ieri, a Londra, la finalissima, con tre chef in gara. Il vincitore è stato Andrea Jeriri, che con il suo ruolo di event chef alla prestigiosa Fortnum & Mason a Londra, non è estraneo a contesti di alto profilo. Il suo passato nelle cucine del ristorante Oblix e di Harrods lo ha formato a gestire alti standard qualitativi, combinando creatività e precisione. Jeriri ha porta al contest un’esperienza internazionale che gli ha permesso di fondere la tradizione italiana con influenze culinarie globali, rendendo la sua interpretazione dei testaroli una perfetta sintesi di antico e moderno, tradizione e innovazione. In gara anche Marco Marinelli, executive chef di La Tana di Brighton, che si è piazzato al secondo posto con i suoi testaroli su crema di ceci e cicoria e Luigi Costigliola, sous chef di La Tana, Brighton, terzo classificato con il testarolo con ragù di ossobuco. A Londra c’erano anche Lorenzo Ferraro, co-fondatore della Buttero Ltd, la società nata per portare il gusto del Made in Italy nel mondo e Sergio Pagani, giovane lunigianese, titolare dell’Azienda Agricola ‘La Rita’ e ‘Il Testarolo’, che ha deciso di investire sul nostro territorio, coltivando grani antichi per la produzione del testarolo biolgico. Suo l’ingrediente principale della competizione. "Scopo della challenge – ha detto – era far conoscere il testarolo lunigianese cucinato in varie ricette. Gli unici marchi presenti erano i nostri. Per me è stata una bellissima esperienza partecipare alla manifestazione, destinata a un pubblico di livello alto. La risposta è stata positiva e motivo di orgoglio. E’ una tappa che permetterà di far conoscere il prodotto, per una futura distribuzione nel Regno Unito".

Monica Leoncini