Lo chef Garfagnini e quella nostalgia di casa: "Potrei gestire un agriturismo a Fivizzano..."

Il pluristellato Michelin è in città per lavorare a un progetto con Bassi di Liévita: esportare il marchio della pasticceria nel mondo

Lo chef Garfagnini e quella nostalgia di casa: "Potrei gestire un agriturismo a Fivizzano..."

Lo chef Garfagnini e quella nostalgia di casa: "Potrei gestire un agriturismo a Fivizzano..."

Chef Marco Garfagnini ha comprato casa a Sarzana e sta pensando di acquistare un agriturismo a Fivizzano. Lo chef carrarese, unico al mondo ad aver conquistato quattro stelle Michelin in quattro diversi paesi (la prima a Carrara, Francia, Svizzera e Dubai negli Emirati Arabi), dopo quasi 26 anni trascorsi all’estero sta pensando di tornare a casa per gestire un agriturismo con sei camere in Lunigiana. Non solo chef Garfagnini ieri era in città per incontrare Gianpaolo Bassi, il pasticcere e titolare della catena Liévita, per lavorare a un progetto per esportare il marchio delle pasticcerie nelle città estere dove dirige i suoi ristoranti: Crans Montana, Ginevra e isole Mauritius.

A presentare Garfagnini a Bassi è stato Alberto Pioppo il titolare dell’azienda carrarese Zanzartenda, molto amico di entrambi. In zona oltre a chef Garfagnini anche sua moglie Silvia Simoni, che per sedici anni è stata il maître braccio destro di Gualtiero Marchesi e che assieme al marito e a Pioppo ha pranzato al ristorante Pescetarian di Marina di Carrara. Un primo approccio per fare le prove generali di un futuro ritorno a casa per chef Garfagnini, che nonostante le quattro stelle e l’aver cucinato per la regina Elisabetta II, Ronaldo, Sophia Loren, Robert Redford e tanti altri non si è mai montato la testa, e con Carrara sempre nel cuore.

"In questi giorni ho visitato un agriturismo a Fivizzano, un posto esclusivo con sei camere molto frequentato dai turisti, americani in particolare – racconta Garfagnini –, è da un po’ che avevo intenzione di avvicinarmi e aprire qualcosa di esclusivo in zona. Vorrei tornare a lavorare in zona. È un posto spettacolare che gestisce una coppia di Firenze da vent’anni. Un ristorantino che cucina tante torte di verdure e sei camere da letto. Martedì sono andato con mia moglie a pranzo dalla Lina a Bagnone, un ristorante che fa settantacinque coperti a pranzo e di martedì. Passando per Fivizzano mi ha fatto un’ottima impressione. Ho visitato anche un produttore di formaggio, la cosa che mi ha colpito è che vende tantissimo con le Cinque Terre, nonostante siano molto distanti e Carrara molto più vicina. L’agriturismo è molto appetibile e mi piacerebbe acquistarlo e continuare a lavorare sulla scia dei proprietari".

E per quanto riguarda i progetti esteri con Gianfranco Bassi? "Mi piacerebbe investire nelle città dove lavora Marco – spiega Bassi – non so se con il marchio Liévita o con altre denominazioni, ma mi piacerebbe tanto esportare i miei prodotti. Ho tre locali uno vicino all’autostrada, uno a Nazzano e uno a Caniparola. Per adesso è solo un’idea, poi in futuro si vedrà, mi piace cambiare proprio come si fa in pasticceria dove si propongono sempre nuovi prodotti".

Alessandra Poggi