Crollo al liceo Pascoli, "la scuola non sarà bella ma è sicura"

Liceo Pascoli, le rassicurazioni della Provincia di Massa Carrara dopo il crollo e l’intervento di ripristino. "Per prudenza, le verifiche continueranno"

L’incontro in Provincia fra genitori, studenti e tecnici e presidente dell’Ente

L’incontro in Provincia fra genitori, studenti e tecnici e presidente dell’Ente

Massa, 16 gennaio 2020 - È durato un paio d’ore l’incontro richiesto dal Consiglio d’Istituto e dal Comitato Genitori del liceo Pascoli di Massa con il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, e i tecnici dell’ente di Palazzo Ducale. Al centro della discussione il rientro in classe degli studenti (ieri) dopo i lavori eseguiti a seguito del distacco di una porzione di soffitto in un’aula nei giorni scorsi.

Il dirigente scolastico, Massimo Ceccanti, il consiglio d’istituto e il comitato chiedevano essenzialmente tre cose: una rassicurazione ufficiale sui lavori eseguiti e la possibilità di rientrare nelle aule, l’esecuzione di verifiche di secondo livello su tutti i soffitti della scuola e sapere se era possibile estendere i lavori effettuati a tutte le aree.

La rassicurazione non è altro poi che la relazione tecnica predisposta dal settore “Fabbricati“ della Provincia, letta al termine dell’incontro e inviata poi alla scuola nella quale si dice che i locali sono idonei per la ripresa dell’attività didattica e che “sono state immediatamente eseguite le verifiche ed i controlli di primo livello mediante ispezioni visiva e con appositi battenti su tutti i soffitti dell’edificio scolastico. Sulla base dei risultati delle verifiche di primo livello sono stati eseguiti interventi di contenimento e protezione secondo principi di prudenza e di precauzione tecnica”. "Un intervento forse brutto ma efficace" come lo ha definito il presidente Lorenzetti, fatto con pannellature e travetti fissati ai travi della struttura edilizia, le uniche possibili data la conformazione dei solai, opere comunque provvisionali in via cautelare, non per rischio di crollo imminente. La relazione continua poi dichiarando che "proseguiranno, per prudenza, le verifiche mediante controlli di secondo livello (diagnostica)": si tratta di ulteriori operazioni fatte con strumentazione apposita, come termo camera.

A questo proposito proprio martedì è arrivata a Palazzo Ducale la notizia della firma del decreto del ministero che assegna le risorse sul bando dei controlli antisfondellamento al quale la Provincia aveva partecipato nel novembre 2019: all’ente sono stati assegnati 60mila euro per eseguire le verifiche su sei istituti e tra questi è compreso il Pascoli. La relazione poi precisa che, anche se l’edificio è provvisto della certificazione prevista dalla normativa per quanto riguarda la staticità saranno comunque eseguite sui solai “prove di carico nei tempi e con le modalità che verranno rese note alla dirigenza scolastica”.

Nel frattempo, in attesa di queste ulteriori verifiche, continueranno i controlli di primo livello con cadenza almeno quindicinale. "Nonostante le oramai risapute difficoltà finanziarie delle province – ha precisato il presidente Lorenzetti – abbiamo cercato di fare fronte a questa e ad altre emergenze e comunque la Provincia ha effettuato le verifiche di primo e secondo livello su tutti gli edifici scolastici nel 2016 e sono stati fatti tutti gli interventi dichiarati urgenti in quelle relazioni. Sono comunque risultati che devono essere verificati ogni tre anni per aggiornare il quadro della situazione e vedere se nel frattempo ci sono stati ulteriori ammaloramenti dei soffitti. In quei termini ci siamo ma sono interventi che necessitano di risorse ulteriori rispetto a quelle disponibili e il bando del ministero è uscito solo verso la fine del 2019".

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