Libri Il ritorno di Piero Giusti con un romanzo

Dopo i successi a teatro e nella musica l’artista massese presenta ’Carpe diem, Angelika’, una storia intrisa di emozioni e sensibilità

Libri Il ritorno di Piero Giusti con un romanzo

Libri Il ritorno di Piero Giusti con un romanzo

Il cuore pulsante della letteratura si animerà sabato, alla libreria Libri in Armonia di via Pacinotti a Massa, dove alle 17 ci sarà la presentazione del libro ’Carpe diem, Angelika!’ di Piero Giusti, edito da Porto Seguro. Un’opportunità per immergersi in un’avventura emotiva che promette di lasciare un segno indelebile nella mente dei lettori. Mentre l’autore, figura poliedrica e talentuosa, guiderà gli spettatori attraverso le pagine del racconto, il professor Paolo Giannotti lo intervisterà, svelando i dettagli di questa storia avvincente. Ma l’esperienza non si limiterà alle parole sulla carta: Tania Giusti e Fabio Cristiani daranno vita ai personaggi attraverso la lettura di alcuni passi selezionati, trasportando il pubblico direttamente nell’universo del libro.

La storia si dipana tra le pieghe della vita di Angelika, donna che vive in Germania, e Carlo, un italiano che incrocia il suo destino tramite Internet. Ciò che inizia come un semplice contatto virtuale si trasforma presto in un legame profondo caratterizzato da una sincera empatia e comprensione reciproca. Angelika, afflitta dal morbo di Parkinson, trova in Carlo un confidente paziente e un ascoltatore attento con cui condividere i frammenti della sua vita, tra ricordi di guerra, dolori e rivelazioni. I lettori saranno condotti in un viaggio attraverso momenti cruciali della storia di Angelika, dai suoi turbolenti anni d’infanzia fino agli eventi sconvolgenti che hanno segnato il suo percorso, come i bombardamenti alleati o le verità nascoste dietro le mura delle cliniche psichiatriche.

Piero Giusti, nato a La Spezia e cresciuto a Massa, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale locale con il suo talento eclettico. Dopo anni di successi nel teatro e nella musica – si ricordano ’Isè di Ciamparia va ai monti’, ’Non piangere Catè’, commedia in dialetto rappresentata in due diverse edizioni, ambedue da lui dirette nel 2012 e nel 2014 al Castello Malaspina e al Teatro Guglielmi, e una sua canzone cantata dal tenore Giorgio Tamburelli, finalista al festival delle Spade di Villa Basilica di Lucca nel 2016 – torna sotto i riflettori con un nuovo libro, una testimonianza toccante della sua sensibilità artistica.

Francesco Marinello