Liberazione della città "Carrara comunità solidale"

Consiglio comunale solenne assieme all’Anpi in occasione del 78° anniversario "In quei giorni bui non chinammo la testa: oggi è il giorno dell’orgoglio".

Liberazione della città  "Carrara comunità solidale"

Liberazione della città "Carrara comunità solidale"

di Daniele Rosi

Un omaggio a un popolo che non ha mai chinato la testa, nemmeno davanti al nemico. Con questo spirito è stata celebrata ieri mattina in Comune la commemorazione del 78esimo anniversario della Liberazione di Carrara, avvenuta l’11 aprile 1945. Come di consueto, la cerimonia è stata anticipata dalla deposizione in piazza 2 Giugno di una corona al cippo commemorativo della Medaglia d’oro al valore militare della Provincia. A fare gli onori di casa nel Consiglio comunale solenne la sindaca Serena Arrighi, che ha preso la parola dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio, Cristiano Bottici, e l’intervento del vice-prefetto di Massa-Carrara Andrea Leo.

"Oggi è un bel giorno per essere carrarini – ha detto la sindaca – perché festeggiamo la liberazione della nostra città e il coraggio dei suoi abitanti, che anche nei momenti più bui non hanno mai chinato il capo, mostrando fierezza, determinazione e solidarietà, con uno spirito di fratellanza che le difficoltà non avevano indebolito ma, bensì, reso più forte. Le donne del 7 luglio e i partigiani sui monti hanno combattutto contro un nemico feroce e sanguinario; personalmente sento sulle mie spalle la responsabilità di queste storie, che ricordano una volta di più quanto dobbiamo essere orgogliosi di essere carrarini". Ed è proprio sulle donne del 7 luglio che Almarella Binelli, Presidente Anpi Carrara intervenuta in Consiglio, ha voluto soffermarsi; ricordando la necessità di onorare la loro memoria con una statua da posizionare in occasione del prossimo 7 luglio. Richiesta che è stata accolta dalla sindaca.

"L’anno scorso avevamo presentato un progetto per la realizzazione di un monumento alle donne del 7 luglio – ha ricordato la Presidente – che, nonostante sia stato realizzato, è ancora in attesa di essere posizionato in città. Ci piacerebbe inoltre che si possa attuare la realizzazione di un tavolo della memoria per formare un percorso di programmazione condivisa su tutto ciò che riguarda la memoria". A chiudere la commemorazione è stato lo storico Daniele Canali che ha ricordato con numerosi aneddoti e ricostruzioni storiche il grande senso di comunità dei cittadini di Carrara. Un valore spesso sottovalutato. "Questa città durante la guerra ha dimostrato di possedere una mente aperta – ha sottolineato Canali – oltre che un’intelligenza sociale da cui ne ha tratto il suo essere. Carrara è una comunità solidale e se oggi possiamo vivere in un contesto di libertà, è grazie a realtà come questa".