REDAZIONE MASSA CARRARA

Le vacanze? Sicilia e Sardegna le reginette

Nelle agenzie di viaggi tornano le prenotazioni: si preferisce il traghetto e l’auto all’aereo, Spagna e Grecia le mete estere più richieste

Riparte lentamente la stagione delle vacanze estive degli italiani e, anche le percentuali di chi si muove rimangono basse, non tutti hanno rinunciato a un viaggio estivo per rilassarsi dopo il periodo complicato di emergenza sanitaria. Tra le mete preferite l’Italia è in testa, soprattutto Sardegna e Sicilia, mentre l’estero rimane un punto interrogativo, almeno per il momento. Tra un bonus vacanze difficilmente applicabile e la diffidenza generale verso gli spostamenti sarà un’estate sui generis, all’insegna della riscoperta delle bellezze del nostro paese e del proprio territorio. Emiliano Giannarelli, dell’agenzia La Cabana Viaggi, ha commentato come: "Negli ultimi dieci giorni abbiamo ricevuto sempre più domande. Stiamo ripartendo bene e abbiamo fiducia per il futuro. Per il momento le mete più gettonate sono l’Italia, la Spagna e la Grecia e i mezzi con cui viaggiare restano la macchina e il traghetto, più raramente l’aereo. Sardegna e Puglia rappresentano le richieste maggiori, anche se in generale abbiamo registrato un calo di circa il 70% delle domande rispetto agli altri anni". Un calo di domande impressionante ha riguardato tutto il settore turistico, assai penalizzato dalla situazione attuale, anche a causa di misure per niente soddisfacenti e irrisorie. Dalla Insta Travel, Nicola Saba ha spiegato le varie problematiche che devono affrontare le agenzie turistiche in questo momento. "Il problema ora come ora sono le aperture: non si capisce come potersi muovere. E’ tutto un caos, al momento c’è qualche prenotazione ma sono ancora poche nel complesso, soprattutto per l’Italia e in particolare la Sardegna. Siamo ancora in alto mare per il covid-19" ha affermato Saba, mentre il bonus vacanza è stato definito un vero e proprio flop: "Dovevamo anticipare noi l’80% del bonus, ma siamo senza entrate da mesi." Per non parlare delle procedure che variano in tempi record, sono poco chiare e non sono accettate da ogni struttura di accoglienza: un mezzo insufficiente per dare una spinta concreta alle vacanze estive. Un bonus "specchietto delle allodole" come ha riferito Patrizia Venosa, de La luna nel pozzo. "Le richieste ci sono soprattutto per l’Italia e la Sardegna indubbiamente, nelle formule residence, villaggi turistici e resort. La percentuale di chi si muove non è quantificabile, è ancora molto limitata e l’interesse per un luogo poi non si concretizza in viaggio. A luglio potrà sicuramente aumentare il numero di turisti, ma nulla di paragonabile agli altri anni – ha affermato Venosa, concludendo su una nota positiva –. Partiamo da zero, ci sarà una crescita nei prossimi mesi. Per le disposizioni igieniche e tutto il resto le indicazioni pratiche sono state chiare e il mondo del turismo ha risposto in modo eccellente. Siamo molto diligenti, anche se è mancata la fiducia." Anche Daniele Schembri, titolare dell’agenzia Goyes, ha condiviso la riflessione sulle vacanze italiane di quest’estate, che saranno concentrate soprattutto sull’Italia. "Quest’anno la Toscana è molto gettonata e abbiamo registrato un interesse anche per la montagna. A muoversi è circa il 20% degli italiani, soprattutto in auto perché il trasporto aereo e il traghetto spaventano ancora." Non solo le isole dunque ma anche l’entroterra toscano, fra tour enogastronomici e momenti di relax in mezzo alla natura, affascina i turisti, anche se i numeri restano molto bassi. Con l’alta stagione le cifre aumenteranno, ma il trend rimarrà quello di non spostarsi e in particolare l’estero è ancora sospeso. Stiamo aspettando l’apertura dell’Egitto e altri paesi come Grecia, le isole della Spagna e la Tunisia".

Giulia Frigerio