
Le spine del turismo: "Info point messi a caso. Marina e Avenza snobbate"
"A Marina e Avenza non ci sono info point, e quello di Carrara ha una collocazione infelice". Lo scrive Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli D’Italia in consiglio comunale, dopo che l’assessore al turismo Lara Benfatto ha spostato il punto informazioni da piazza Alberica e palazzo civico. "dalla nuova organizzazione degli info point emerge un’immagine dannosa del concetto base di turismo e del suo modo di essere mal gestito dall’assessore Lara Benfatto – scrive Manuel –. Il punto nodale però sta nella mancanza assoluta da parte di chi ci amministra di una vera vocazione turistica, intesa come riferimento alla realtà nel contesto ambientale dove è inserita la nostra città. Palazzo civico è un luogo del tutto inadatto per offrire un servizio adeguato e anche difficilmente raggiungibile ai turisti, che per avere informazioni per esempio su Marina, dovrebbero raggiungere il centro di Carrara da ogni parte del territorio".
Tra l’altro "la nuova organizzazione divide la città in due – prosegue Manuel –, la parte di Avenza e Marina di Carrara, punti strategici per il turismo, senza nemmeno un info point. Del resto il danno d’immagine causato quest’estate con l’info point per i croceristi e quei quattro banchetti spariti dopo un mese per disperazione visti gli incassi pari a zero, la dicono lunga sulla incapacità della Benfatto di ricoprire il ruolo di assessore. Bluff su tutto quello che era stato promesso sia sul servizio taxi e bike, ma anche in merito alla promozione della linea 50 di Autolinee per raggiungere il sito archeologico di Fossacava, oltre di non avere mai aperto il Punto blu presso la sede dell’Autorità portuale, né in nessuna altra zona di Marina".
Per quanto riguardo lo sportello del centro "era stato comunicato che sarebbe stato trasferito all’interno del museo del Marmo – conclude Manuel –, ma poi dato che il museo era stato improvvisamente chiuso per i lavori di ristrutturazione, era rimasto esattamente dov’è ora. A fronte di tutto ciò è palese che la gestione dei punti di informazione turistica è in confusione totale e reca grave danno alla città, ai commercianti, ai ristoratori e alle imprese varie che puntano sui mesi di maggior affluenza turistica, per cercare di sopravvivere". Sull’info point di Fossacava chiede di conoscere quante persone si sono rivolte allo sportello, e critica gli orari di apertura dei punti di informazione turistica sostenendo che per consultarli è necessario "un pallottoliere".