
di Angela Maria Fruzzetti
Per capire cosa è accaduto, basta leggere le raccomandazioni apparse proprio alcuni giorni fa, sulla pagina del rifugio Nello Conti: " Siamo saliti per lavori di manutenzione ordinaria, vi raccontiamo quello che abbiamo incontrato partendo da Resceto con arrivo al Rifugio. Partendo intorno alle 8.30 abbiamo trovato la nostra amata Via Vandelli completamente libera fino al km 4. Da lì in poi la situazione è completamente mutata. La neve, solida con superficie scivolosa, ha completamente sommerso la Vandelli la cui traccia è però ben visibile. E’ stato indispensabile l’uso di ramponi e di piccozza. Non azzardate una salita improvvisata. Il tratto è esclusivamente per escursionisti esperti con esperienza di manovre su neve. Arrivati alla finestra Vandelli, la condizione della neve muta ancora, essendo esposta al sole per la maggior parte della giornata. Lievi scarichi nel tratto che va dalla piazzola dell’elicottero fino ad arrivare al rifugio, neve simile a poltiglia dove a tratti sprofonda oltre il ginocchio". Le raccomandazioni degli esperti restano valide anche in questo periodo, essendo la Vandelli alta ancora innevata. Si raccomanda inoltre di avere sempre l’attrezzatura necessaria perché la condizione della neve è mutevole a seconda delle condizioni climaticometereologiche.
(nella foto l’area di Resceto)