In uno spazio di incertezze e di paure, l’artista poliedrico Giuseppe Bartolozzi ha presentato a Villa Schiff di Montignoso "Convergenze", un libro che apre ad una profonda riflessione tirando le somme sulla nostra contemporaneità e che pone interrogativi sul quello che sarà il nostro futuro. Sono poesie, talvolta, che gettano nell’inquietudine di una realtà e di un destino ai quali non possiamo sottrarci ma non manca nei versi quel filo ancorato alla speranza dell’umanità, nel suo divenire.
Giuseppe Bartolozzi e la moglie Clara Tesi, coppia di artisti pistoiesi che da anni vive a Montignoso, inseguono e trasmettono nelle loro opere il messaggio della bellezza, condividendo un lungo percorso artistico conosciuto sia in Italia che all’estero. E’ vero che il libro è a firma di Giuseppe, ma non sarebbe tale senza l’influenza artistica e umana di Clara: questione di... convergenza. Tra le sue opere più recenti ricordiamo la scultura di Ernesto Che Guevara per la rivoluzione della bellezza, illuminata con un sistema brevettato dallo stesso Bartolozzi, donata poi al popolo cubano ed esposta un anno fa a Villa Schiff.
Nella coppia di artisti si legge una profonda generosità. Hanno firmato la conchiglia donata al premio San Domenichino, diventata un prestigioso simbolo di cultura nel mondo. Arte, dunque, che poi si traduce inevitabilmente in poesia. Poesia di una serata intensa, ricca di emozioni, con interventi della cifra di un poeta come Bartolozzi. Nel salotto del giardino di villa Schiff hanno colloquiato insieme a Giuseppe Bartolozzi, Marina Pratici, critico d’arte e saggista, Anna Laghi, titolare di storia dell’arte, il professor Gennaro Di Leo. Un dialogo a più voci che ha consentito al qualificato pubblico presente di "convergere" con il tema della serata.
"Convergenze" si articola in quattro filoni accompagnati da uno specifico colore: Tempo non tempo (nero), Le macchine non fanno la spesa al supermarket (rosso), Arte & artificio (giallo), Stelle scintille elefanti e moscerini (blu). Il libro ha ottenuto il premio speciale della giuria del Premio internazionale di arte letteraria "Cygnus aureus" edizione 2022.
Angela Maria Fruzzetti