
Ispezione al Lavello
Carrara, 21 agosto 2018 - I residenti vanno in Comune contro i liquami al Lavello. L’assessore Sarah Scaletti rassicura: «Fatto già noto: ho chiesto a Massa di avviare un tavolo per risolvere il problema». Lo scorso venerdì si è presentata in Comune a Carrara una delegazione formata da alcuni rappresentanti dei residenti nelle zone di viale Da Verrazzano, viale delle Pinete insieme ai rappresentanti dei cittadini residenti nelle zone limitrofe del fosso Lavello del comune di Massa. Volevano spiegare al sindaco Francesco De Pasquale e agli assessori per l’ambiente Sarah Scaletti e al sociale Anna Galleni le problematiche del fosso: «Ormai da settimane – raccontano – nelle acque del fosso Lavello sono visibili sostanze che fanno pensare alla presenza di liquami. Secondo noi cittadini sono dovute a versamenti nel fosso dei depuratori che con l’aumento della popolazione dovuta ai molti turisti nella stagione estiva evidentemente non riescono a smaltire in modo corretto. Negli ultimi mesi Il problema dell’inadeguatezza del sistema di depurazione è stato segnalato più volte alle autorità competenti: Capitaneria di porto, ufficio Ambiente dei comuni di Massa e di Carrara, Arpat e Noe di Firenze, senza alcun risultato. Le acque continuano ad essere sporche e ad emanare un forte odore di ammonio. Con l’aumento delle temperature del periodo estivo è aumentato anche il cattivo odore tanto da rendere l’aria irrespirabile costringendo gli abitanti delle zone vicine a chiudere le finestre durante le ore notturne. Il cattivo odore si concentra sopratutto da mezzanotte alle prime ore del mattino quando le acque lentamente cambiano colore diventando da bianche a verdognole con la presenza di materiale galleggiante che inesorabilmente finisce in mare». In più è stata segnalata la preoccupazione dei residenti che lamentano la presenza di casi sempre più frequenti di patologie oncologiche anche in soggetti giovani. »Sicuramente l’area interessata ha una storia sanitaria che andrebbe approfondita vista la presenza nel passato di industrie chimiche, però la situazione presente non rasserena sicuramente gli animi». Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore all’Ambiente: «Ho incontrato un nutrito gruppo di cittadini residenti nelle vicinanze del Lavello, sia sulla sponda del nostro comune sia su quella massese. Queste persone hanno illustrato le problematiche relative a tale fosso, che erano già all’attenzione della nostra amministrazione comunale. Già prima di questo incontro gli uffici del Comune, preso atto delle primissime segnalazioni arrivate dai residenti, avevano effettuato alcuni sopralluoghi e si erano attivati per ovviare ad alcune delle problematiche emerse che risultavano di più immediata risoluzione. Le criticità illustrate dai cittadini purtroppo si presentano ogni anno, soprattutto nella stagione estiva. Si tratta di problemi complessi. Prendendo atto delle oggettive difficoltà dei residenti, la nostra amministrazione si è impegnata ad avviare una collaborazione in primis con il Comune di Massa affinché si apra un tavolo di confronto con tutti gli enti coinvolti, Arpat, Gaia (per i depuratori), Consorzio di bonifica e Regione Toscana, per addivenire a una soluzione nell’interesse dei nostri cittadini».