ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

"I bus vecchi e dismessi a Lucca diventano ’buoni’ per Massa"

"Come mai i bus dismessi per Lucca diventano buoni per Massa? – chiede Giuseppe Lazzarotti, Rsa Filt-Cgil – Alcuni mezzi...

In questi giorni le proteste per le corse che saltano non hanno freno, specialmente in relazione ai contesti di montagna

In questi giorni le proteste per le corse che saltano non hanno freno, specialmente in relazione ai contesti di montagna

"Come mai i bus dismessi per Lucca diventano buoni per Massa? – chiede Giuseppe Lazzarotti, Rsa Filt-Cgil – Alcuni mezzi che in altre province sono stati dismessi dal servizio, perché ormai giunti alla fine della loro vita vengono inviati al deposito di Massa dove magicamente tornano in auge. Mezzi che poi non ce la fanno in salita, hanno le portiere e i finestrini rotti, l’impianto dei condizionatori che non funziona. Recentemente ce ne hanno portati due e non siamo riusciti nemmeno a metterli in moto. Ho sentito la Rls di Lucca e mi è stato risposto che quei due mezzi erano stati dismessi dal servizio. E li prendiamo noi? Si faccia un’ispezione al deposito di via Catagnina, così si capisce come mai le corse saltano".

In questi giorni le proteste per le corse che saltano non hanno freno: "A Fosdinovo ci sono voluti i carabinieri perché tante persone sono rimaste a piedi. Questo dimostra come AT stia del tutto trascurando quelle zone a bassa utenza, quindi i collegamenti per i paesi montani, sia in costa che in Lunigiana. I mezzi sono pochi e, per la maggior parte obsoleti. E siamo arrivati all’osso, alcuni giorni fa, con la disponibilità di soli quattro mezzi per i paesi a monte. Per quanto ci è dato sapere – aggiunge il sindacalista – non c’è intenzione di investire, anzi, l’azienda intende subappaltare quelle linee a bassa densità. Ad oggi la gara che prevedeva l’assegnazione del lotto debole (T2) non ha prodotto risultati perché poco appetibile economicamente e probabilmente il bando dovrà essere ripetuto. Questa è la considerazione che Autolinee toscane, al di là delle frasi di circostanza, ha della provincia di Massa-Carrara. Tuttavia molte responsabilità le ha anche la politica, da destra a sinistra e che, nonostante le innumerevoli sollecitazioni volte a istituire un tavolo permanente che affronti il problema del tpl, lasciano puntualmente cadere ogni proposta, salvo farsi vivi quando i cittadini infuriati si rivolgono alle forze dell’ordine".

Angela Maria Fruzzetti