
di Natalino Benacci
L’Autocisa si accinge a festeggiare i 51 anni di vita. Il primo tratto Fornovo-Selva del Bocchetto fu inaugurato il 2 agosto del ‘69. Poi nel giro di cinque anni l’arteria appenninica fu completata. Per la costruzione occorsero 2 milioni e mezzo di giornate lavorative, 13 milioni e 400 mila metri cubi di scavi all’aperto, 1 milione e mezzo di metri cubi di scavi in galleria, 2 milioni e 300 mila metri cubi di calcestruzzi. Migliaia di operai e di tecnici hanno lavorato a quest’opera per anni mettendo spesso a rischio la vita. In tragici incidenti di lavoro morirono 12 persone. Un traguardo raggiunto attraverso fatiche e difficoltà che ha però aperto nuovi orizzonti facilitando i traffici italiani ed europei. L’idea originaria, dei primi mesi del 1947, puntava solo a realizzare un’autostrada di valico da Fornovo a Pontremoli, come la Genova-Serravalle. Ma la proposta lanciata dalle forze economiche parmensi e portata avanti dagli enti delle province di Parma, Massa Carrara e La Spezia, assieme ai comuni e alle Camere di Commercio e alle banche lombarde ed emiliane, ebbe successo e sorse un comitato che curò una raccolta di fondi per realizzare uno studio sulle prospettive tecniche ed economiche. Lungo fu l’itinerario della proposta. Il progetto di massima fu approvato dall’Anas e il 22 settembre del 1958 il ministro Togni e l’allora presidente dell’Autocamionale Marco Visentini firmarono l’atto di concessione che prevedeva un contributo statale del 32,90%, che valeva 14 miliardi. Nel gennaio 1962 vennero affidati i lavori ma sin dal primo anno ci si rese conto che le previsioni sarebbero state superate. L’esecuzione delle opere incontrò forti difficoltà nel tratto Fornovo-Roccaprebalza dove le frane resero inutile la costruzione di gallerie e manufatti I lavori furono sospesi: per continuare era necessario firmare con lo Stato una nuova convenzione. Fu il convegno a Roma del 20 maggio 1965 a sbloccare la nuova convenzione che arrivò il 21 marzo 1968 per tutti i 101 chilometri: costo totale presunto 93,5 miliardi. Da quel momento i lavori ripresero a gran ritmo.I tempi di apertura al traffico dei singoli tratti furono i seguenti: Fornovo Selva del Bocchetto (11,4 km) 2.8.1969; Pontremoli-Autostrada Ligure Toscana (25,2 km) 14.5.1972; Tugo-Montelungo (10 km) 24.6.1972; Roccaprebalza-Tugo (3,4 km) 25.5.1973; Ghiare-Roccaprebalza (5,8 km) 27.7.1974; Montelungo-Pontremoli (14.4 km) 24.5.1975. La lunghezza dal raccordo con l’Autosole a S.Stefano Magra è di 101 km, con 18 gallerie della lunghezza complessiva di 7,5 km, 96 ponti e viadotti (19 km).L’apertura al traffico dell’intera autostrada avvenne il 24 maggio 1975.