L’attività fisica aiuta il corpo e la mente degli adolescenti

Un progetto di Biologia con 120 studenti dei licei

L’attività fisica aiuta il corpo e la mente degli adolescenti

L’attività fisica aiuta il corpo e la mente degli adolescenti

Il cervello umano e come funziona sono da sempre alcuni dei grandi ‘misteri’ della natura da decifrare. Grazie agli enormi passi avanti della scienza, negli ultimi anni le scoperte si moltiplicano e non è più impossibile capire e studiare i complicati meccanismi cerebrali. Anzi, è possibile riuscire a migliorare il benessere del cervello e capire come l’attività sportiva possa aiutare a mantenere in salute non solo il corpo ma anche la mente. Sono alcuni degli aspetti principali affrontati dalla conferenza organizzata da Ordine dei Medici Massa e Carrara in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva Italiana, il Provveditorato agli Studi di Lucca, Massa e Carrara, Coni e Nausicaa Farmacie Comunali Carrara dal titolo "Sport, nutrizione, benessere e cervello" nella storica Marmoteca di Marina di Carrara, a cui hanno partecipato oltre 120 studenti dei licei della provincia che sono coinvolti nel progetto di Biologia con Curvatura Biomedica. L’incontro ha riunito esperti del settore per discutere di come le nuove scoperte nel campo delle neuroscienze possano essere applicate per migliorare il benessere cerebrale, nello sport e nella vita di tutti i giorni, soprattutto tra gli adolescenti.

"Le tecnologie avanzate come la Pet e la risonanza magnetica funzionale – illustra Emiliano Ricciardi, professore di neuroscienze cognitive unità MoMiLab all’Imt Lucca - stanno infatti trasformando il nostro modo di comprendere il cervello e di caratterizzare i meccanismi neurobiologici alla base delle principali funzioni mentali, tra cui le emozioni, la coscienza e il sonno, fino ad arrivare a comprendere meglio come accade che il cervello si possa ammalare. Oggi possiamo dunque promuovere non solo un’idea generale di benessere cerebrale, ma anche studiare gli effetti sul cervello dell’attività fisica e di comprendere cosa accade nel cervello degli atleti per sviluppare strategie più efficaci per l’apprendimento motorio e la gestione della fatica."

"L’attività sportiva e l’alimentazione svolgono un ruolo di importanza fondamentale in tutti i processi neuronali – ha detto Vincenzo Calderone, professore ordinario di farmacologia dipartimento di farmacia dell’Università di Pisa. Strumenti come gli integratori, per lo più proteici, possono avere un elevato impatto sulla performance a patto però di un loro utilizzo guidato e consapevole. Oggi assistiamo ad un incremento globale del loro utilizzo che, spesso, è del tutto inappropriato e può provocare effetti collaterali anche gravi".

"Siamo soddisfatti – conclude Carlo Manfredi, presidente dell’Ordine dei Medici Massa e Carrara – della partecipazione all’evento degli oltre 120 studenti aderenti al progetto di Biologia con Curvatura Biomedica e dei loro insegnanti. Questo percorso di potenziamento e orientamento, che ricordo nasce proprio per far toccare con mano il mondo delle professioni mediche e sanitarie agli studenti dei licei della Provincia e prepararli al meglio all’esame di ammissione agli atenei in questione, è alle porte di una nuova regolamentazione da parte del MIM che ne testimonia il grande successo".

Hanno partecipato inoltre Vincenzo Genovese, dirigente del Ministero dell’istruzione, i dottori Andrea Giorgetti, Carlo Giammattei e Manlio Porcellini, della Federazione medico sportiva, e il dottor Cesare Tonini, specialista in medicina dello sport e presidente dell’Associazione medico sportiva dilettantistica apuana che ha ricordato il compianto presidente Maurizio Fialdini.