
Un artigiano
Carrara, 14 novembre 2019 - Confartigianato lancia nuovamente l’allarme truffe: «Sembrano bollettini inviati dalla Camera di Commercio, in realtà si tratta della solita truffa». Non c’è pace per le nostre imprese: non basta la crisi economica, la tassazione alle stelle, ora ci si mettono anche i truffatori a cercare di rendere la vita impossibile a chi si alza la mattina e cerca di creare economia per il nostro comprensorio, che già è ridotto all’osso.
Si prosegue con questo genere di raggiri che vanno a colpire i piccoli imprenditori. L’Ufficio legale Confartigianato Imprese provinciale informa gli associati e tutti gli imprenditori che, nonostante quanto già segnalato continuano ad essere recapitati a numerose imprese, come accaduto più volte in passato, bollettini postali di pagamento, questa volta da una sedicente Italia in rete srls, che si può facilmente scambiare per il registro delle Imprese della Camera di commercio. Le prime ad essere adescate sono le imprese di piccole dimensioni, di nuova costituzione (ad es. imprese agricole, imprese individuali in forma semplificata), che subito dopo la registrazione della nuova attività si vedono recapitare nella loro sede un curioso bollettino mediante il quale si chiede il pagamento dell’importo per l’iscrizione ad un registro che altro non è che un sordido tentativo di far aderire le aziende ad una serie di servizi commerciali e pubblicitari, abbonamenti, che nulla hanno a che vedere con la quota di iscrizione all’ente camerale. Le imprese non sono assolutamente tenute a pagare il bollettino: il servizio offerto ed il bollettino non sostituiscono il versamento del diritto annuale di iscrizioni al registro imprese dovuto per legge.
Dunque Confartigianato chiede attenzione, non bisogna pagare, si tratta di un imbroglio, un raggiro messo in atto da queste società e che ha già fatto parecchie vittime. Il consiglio è di portare immediatamente questi bollettini al referente di fiducia in Confartigianato che verificherà l’attendibilità del bollettino e provvederà, in caso si tratti di tentata truffa, a segnalare il caso alle forze dell’ordine e alla Camera di commercio. Il messaggio dunque è chiaro: non bisogna limitarsi a pagare quello che arriva in azienda, ma avere gli occhi aperti su tutto, perché c’è chi si approfitta della buona fede delle persone. Bisogna tenere sempre alta la guardia e affidarsi all’associazione per ogni dubbio che viene in mente