"Il 40 per cento delle imprese agricole della provincia è diretta da donne. Possiamo dire che è l’incidenza più rosa di tutta la Toscana e abbiamo quindi la responsabilità di indirizzare e suggerire le politiche agricole e sociali della nostra comunità per continuare a creare le condizioni di crescita delle nostre aziende che devono continuare ad essere custodi di un territorio che rischia l’abbandono". Ad accendere i riflettori sul ruolo delle donne imprenditrici come una grande risorsa per tutti i settori produttivi è stata la presidente provinciale della Coldiretti di Massa Carrara Francesca Ferrari all’assemblea promossa a Pontremoli da Donne Impresa. Le donne in agricoltura non solo sono sempre più numerose, ma stanno anche raggiungendo ruoli apicali.
Il lavoro agricolo è duro, ma non scoraggia il popolo femminile e lo dimostrano le statistiche. L’incontro coordinato dalla presidente e dal direttore, Francesco Cianciulli, ha visto la delegata di Donne Impresa Coldiretti Massa Carrara, Lorena Ferrari, illustrare alle tante imprenditrici presenti i progetti svolti e le attività future, coadiuvata dalla segretaria del movimento femminile, Manuela Argilla. I lavori dell’assemblea hanno permesso di toccare molti dei temi dell’attività portata avanti da Coldiretti a livello territoriale come il bollettino di monitoraggio della cecidomia, impostato in collaborazione con il Servizio fitosanitario regionale, e il progetto sperimentale in corso con l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna per l’individuazione di una cura contro questa fitopatia dell’olivo.
Lungo l’elenco dei programmi per il 2024 finalizzati alla formazione. Sono 1.200 gli studenti che parteciperanno alla nuova edizione del progetto didattico promosso da Donne Impresa Coldiretti nelle scuole della provincia. Settanta le scuole aderenti all’iniziativa che porta direttamente tra i banchi di scuola, l’agricoltura insieme ai temi della sana e corretta alimentazione, della sostenibilità, della lotta agli sprechi e del rispetto dell’ambiente.
Il progetto “Curiosi per Natura” varato in accordo con la Direzione scolastica regionale, che ha permesso lo scorso anno di coinvolgere 9 istituti e 700 bambini grazie anche ad un approccio digitale innovativo nel panorama nazionale, sarà riproposto. Nasce dalla volontà di invertire la pericolosa tendenza del cibo spazzatura contrastando le cattivi abitudini alimentari dei bambini in età scolare partendo dai principi della stagionalità, della filiera corta, della sostenibilità e della dieta mediterranea. Previste lezioni in classe, con l’ausilio di cartoni animati e schede didattiche, ma i bambini visiteranno anche aziende agricole e mercati contadini accompagnate dalle imprenditrici.
All’incontro si è parlato anche del progetto pilota di monitoraggio su larga scala, promosso da Coldiretti in collaborazione con Toscana Miele e Comune di Massa, per contrastare la diffusione della vespa velutina che minaccia di imprigionare l’apicoltura, grazie ad una rete di sentinelle-cittadini che sono stati dotati di tappi-trappola. "E’ un progetto su larga scala per consentire un ampio monitoraggio sulla sua presenza dove la popolazione ha un ruolo attivo ed importantissimo nel contrasto alla sua espansione – ha precisato la delegata di Donne Impresa Lorena Ferrari -. L’obiettivo dei tappi trappola è imprigionare le regine ed evitare un ulteriore aumento della popolazione". Tra i nuovi progetti illustrati in occ–asione dell’incontro "La Stella del Cuore", un progetto in collaborazione con Fondazione Monasterio che vede i produttori di stelle di Natale del territorio impegnati a sostenere l’Ospedale del Cuore di Massa.
Natalino Benacci