Ladri di ’tavole’. Svaligiata nella notte la sede di Apuasurf. Prese le più costose

Colpo di ignoti tra domenica e lunedì: un danno di oltre 2000 euro. Il presidente Biondo: "E’ stato qualcuno vicino al nostro mondo. Sapevano dov’erano e sono state risparmiate quelle più usurate".

Ladri di ’tavole’. Svaligiata nella notte la sede di Apuasurf. Prese le più costose
Ladri di ’tavole’. Svaligiata nella notte la sede di Apuasurf. Prese le più costose

Amaro risveglio ieri mattina per i soci dell’associazione sportiva Apuasurf. Nella notte tra domenica e lunedì sono state, infatti, trafugate dalla sede sul Lungomare di Levante diverse attrezzature sportive. Sparite tre tavole da surf professionali e un surfskate appartenenti ad atleti amatoriali, nonché soci e frequentatori dell’ApuaSurf, per un ammontare di oltre 2 mila euro. Acquistate al ‘Wave Shop’ di Cinquale, sponsor dell’Apuasurf, le attrezzature portate via dai ladri non hanno solo un legame affettivo per i loro proprietari ma risultano anche essere un equipaggiamento da veri professionisti con una valore di circa 850 euro per tavola. Sono state, invece, risparmiate le tavole da surf più usurate.

Risultano fondati, dunque, i sospetti del presidente Alexandre Biondo che ipotizza sia opera di persone vicine all’associazione sportiva, o comunque al mondo del surf, poiché solo un occhio esperto potrebbe conoscere il valore delle attrezzature. "Le tavole dei nostri soci e quelle che l’associazione mette a disposizione dei suoi piccoli alunni – spiega Biondo – vengono divise in due vani diversi e ci assicuriamo che siano sempre sotto chiave".

I ladri sono andati a colpo sicuro scassinando direttamente il vano delle tavole da surf più costose, senza lasciare niente al caso. Ancora ignoti gli autori del reato che è stato comunque denunciato alle autorità da parte del presidente. L’associazione si è già mobilitata con un appello che ha creato sin dai primi minuti un tam tam sui social grazie all’appoggio dei soci, degli amici e degli amanti dello sport. Parole amare quelle del presidente. "Apuasurf è sempre stato uno spazio per i giovani surfer e skater di tutte le zone, età e ceto sociale – dice –. Il fatto che qualcuno abbia abusato di una piccola associazione sportiva che dà tanto a tutti fa stare male ed è deludente! Chiunque dovesse vederle o sa qualcosa ci scriva. Grazie". Sul profilo social “apuasurf” sono state pubblicate anche le immagini delle tavole rubate.

L’associazione Apuasurf può contare sull’appoggio della comunità proprio per il grande lavoro che dall’apertura nel 2018 ha sempre proposto alla cittadinanza massese e non. Nata dalla passione che, sin da giovani, ha unito un gruppo di amici,, si impegna a condividere con grandi e piccini l’amore per il mare. "Io la definisco una vera e propria scuola del mare – spiega Biondo – poiché non insegna solo a praticare il surf ma anche il nostro amore per il mare". Inoltre, Apuasurf si impegna anche nel far conoscere ai più piccoli il territorio massese partendo dal mare e arrivando fino alle Apuane.

Tra gli incontri della stagione estiva passata si evidenziano le escursioni, tra le tante, all’Orto Botanico e al parco del Wwf. Dalla costanza e dall’impegno l’associazione è riuscita a creare il ’surfcamp’ che ogni estate intrattiene due gruppi di bambini per un totale di 60 alunni. Negli anni passati, tra le fila dei ’grommet’ (i giovani surfer) hanno campeggiato anche la nota cantante Elisa e la figlia quattordicenne Emma, a dimostrazione di come questa piccola associazione sportiva sia un’eccellenza massese.

Guendalina Morelli