REDAZIONE MASSA CARRARA

L’Accademia della Cucina esalta le prelibatezze culinarie apuane

L’Accademia della Cucina esalta le prelibatezze culinarie apuane

La prima conviviale dell’anno della Delegazione Apuana dell’Accademia Italiana della Cucina ha celebrato le tradizioni enogastronomiche montignosine al ristorante “Il Cascinale” in via Garbuio a Montignoso. Intorno ai tavoli imbanditi è stato trattato il tema del pane marocco e delle altre prelibatezze apuane. Una serata introdotta dalla delegata Beatrice Vannini che ha sottolineato il valore dell’;appuntamento, illustrato la storia del territorio montignosino e annunciato gli eventi in calendario. Gabriele Bechini, il socio accademico simposiarca, ha esposto i motivi della scelta del ristorante e affermato l’importanza di conservare e valorizzare le prelibatezze del territorio.

Il relatore, il socio accademico Alberto Sacchetti, ha spiegato che il pane marocco e le salsicce di Montignoso sono prodotti tipici e di qualità del territorio e come tali rientrano nell’elenco del Pat (prodotti agroalimentari tradizionali) stilato dal Ministero delle politiche agricole in collaborazione con la Regione Toscana. Ha poi raccontato la storia di questi prodotti e sottolineato le caratteristiche della salsiccia di Montignoso prodotta da un’azienda di eccellenza del territorio: “La Bottega di Adò”. Ha tenuto a illustrare le peculiarità del tordelli alla montignosina e la differenza tra questi e quelli massesi. Ha inoltre spiegato che la torta di riso ha le sue origini nella torta degli addobbi che risale alla seconda metà del Quattrocento e ha parlato del vino di Candia dei Colli Apuani, caro al poeta Pascoli. Riccardo Lorenzetti, in rappresentanza della Bottega di Adò, ha spiegato perché i prodotti dell’azienda montignosina sono di alta qualità. Durante la conviviale sono stati molto apprezzati l’antipasto a base di prodotti di Adò, il pane marocco, i tordelli alla montignosina, la torta di riso e soprattutto la guancia di maialino al vino rosso e polenta morbida. I primi tre piatti sono stati accompagnati da vini dell’azienda agricola Montepepe, il dessert da un vino dell’azienda agricola Scurtarola. Al termine della serata la delegata Beatrice Vannini ha consegnato una vetrofania dell’Accademia a Graziano Ratti e Fabio Menconi, rispettivamente titolare del ristorante e chef della serata.