REDAZIONE MASSA CARRARA

La valorizzazione di Guinadi passa dall’amicizia

La promozione del borgo di Guinadi passa dal vino e dalla tutela della tradizione. Così una manifestazione ha visto unite...

I presidenti delle due associazioni Alessia Bianchi e Massimo Cordiviola nella consegna dell’attestato

I presidenti delle due associazioni Alessia Bianchi e Massimo Cordiviola nella consegna dell’attestato

La promozione del borgo di Guinadi passa dal vino e dalla tutela della tradizione. Così una manifestazione ha visto unite la Compagnia amici del vino apuolunensi e la Cooperativa di comunità la Guinadese che si sono incontrate nel borgo per valorizzare prodotti, tradizioni e cultura locali. Nei giorni scorsi i soci di Cava, che hanno tra gli scopi la promozione dei vini del territorio, si sono incontrati in una degustazione con la Cooperativa di Comunità la Guinadese, che dal 1919, punta a valorizzare la vita del borgo. Da qui affascinanti racconti della storia della cooperativa dalla presidente Alessia Bianchi. Guinadi oggi è un paese di 50 residenti che diventano 400 nella stagione estiva, per il ritorno delle famiglie emigrate in Francia nel dopoguerra. Alessia Bianchi ha raccontato come tutti i soci, compresi gli emigrati, sentano l’importanza delle proprie origini e la necessità di partecipare alla vita del borgo di Guinadi. Il paese è immerso nella Valle del Verde, circondato da castagneti, lontano dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Al centro del paese la chiesetta il cui interno è curato dagli stessi abitanti. "Poi – è il racconto di Bianchi: – il bar e l’alimentari che offre anche un servizio di prenotazioni per l’ ambulatorio medico, ricette e ritiro farmaci, servizio postale, gestito dalla cooperativa".

"Dentro al bar – riferiscono da Cava – troviamo il parroco, alcuni soci e al banco la presidente Alessia Bianchi che ci offre il caffè dopo un lauto pranzo nella sede della convivialità della cooperativa, un piccolo ex ufficio postale in sasso, ristrutturato. La cooperativa prepara per i suoi soci e per i gruppi in visita pietanze cucinate nei testi come da tradizione pontremolese: torte d’erbi, testaroli al pesto, carni con contorni di verdure, torta di mele. Piatti della tradizione tramandati di generazioni in generazione".

I soci di Cava ringraziano la cooperativa ela sua presidente con un attestato per la passione, l’impegno, la dedizione con cui valorizza il borgo e tiene vivo il valore della mutualità. Il presidente di Cava Massimo Cordiviola parla di "una nuova amicizia tra due realtà che credono nella valorizzazione del territorio nelle sue espressioni di valori, tradizioni e cultura, salvaguardia dell’ambiente ma soprattutto delle relazioni. Lo stare insieme, la conoscenza reciproca, il rapporto con le proprie radici e quindi l’attaccamento al territorio , il riconoscimento delle diversità, sono aspetti del fare comunità che portano benessere, inclusione e coesione sociale, aspetti da preservare soprattutto nella società di oggi".