REDAZIONE MASSA CARRARA

La storia infinita delle arance massesi

Si coltivano dal 1300, la fioritura avviene nel mese di febbraio con raccolta a novembre.

Di loro si parla troppo poco. Le arance della nostra provincia sono coltivate da 15 produttori nelle zone collinari, con una produzione annua non quantificabile e venduta in tutta Toscana. La coltivazione dell’arancio massese inizia a metà del Trecento, ma solo nel Seicento nasce l’arancio dolce; ad oggi ne esistono 8 varietà e dal 2021 è nell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.

La fioritura si ha a partire dal mese di febbraio con la raccolta a novembre; la vicinanza al mare dà all’arancia massese gusto e aroma molto diversi da quella calabrese e siciliana, per cui sono molto utilizzate in pasticceria e come succo. Il frutto coltivato in modo intensivo si riconosce perché non ha foglie e sulla buccia ha una patina. A Massa un luogo deve il nome alle piante che lo circondano: Piazza Aranci. Leopardi e Carducci rimasero affascinati dalla bellezza di questa piazza voluta da Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone e duchessa di Massa, oggi punto di incontro di ogni massese.