REDAZIONE MASSA CARRARA

La storia di Filattiera in un libro Dai Malaspina fino ai Medici

Nel volume di Paolo Lapi ci sono gli antichi statut e il giuramento di fedeltà

Una comunità unita e gelosa dei propri ordinamenti. Cauta verso i forestieri ma pronta ad accoglierli, se ammessi secondo le regole. Leggendo il nuovo libro di Palo Lapi, ‘Statuti di Filattiera’, si scoprono caratteristiche e curiosità di una comunità, quella di Filattiera. Al Centro didattico di Sorano c’è stata la presentazione del volume, che ha un’introduzione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "Siamo nella sede di una cooperativa di comunità - ha detto la sindaca Annalisa Folloni - i ragazzi di Sigeric hanno dato una svolta al turismo in Lunigiana, hanno molta sensibilità nei confronti della nostra identità. Lapi è uno studioso competente, ha svolto una ricerca dettagliata e utile; non ci sarà futuro, se non si conosce il passato". Nel 1549 Filattiera venne venduta da Manfredi III Malaspina a Cosimo I Dè Medici, allora duca di Toscana: nel libro sono pubblicati i cambiamenti che avvennero, ma anche l’atto di vendita, il giuramento dei filattieresi a Cosimo, antichi statuti. Tutto nell’ambito delle iniziative per il quinto centenario della nascita di quello che fu il primo Granduca di Toscana. "Ringrazio la comunità di Filattiera e le frazioni per il rapporto di amicizia che si è instaurato - ha spiegato l’autore -, la storia è maestra di vita, la realtà della Lunigiana è legata alla divisione tra Spino secco e fiorito, una divisione familiare sempre mantenuta. Filattiera ha radici antiche, negli statuti si riflette quella comunità unita e gelosa delle tradizioni, custode di antichi saperi. Un territorio piccolo, in cui si è vissuto e si continua a vivere in modo peculiare e unico, nonostante oggi i confini comunali siano più ampi". "Il senso per la storia e la memoria sta nel nostro Dna - ha evidenziato Giani -, se vogliamo governare i processi del futuro, la conoscenza storica è fondamentale. Dagli studi di Lapi emergono particolarità di un territorio amministrativamente toscano, ma di natura diversa: le sue pagine sono un contributo importante per capire che per una buona amministrazione del territorio, è utile conoscerne l’anima. La Lunigiana è un territorio prezioso per la Toscana, offre potenzialità incredibili, vorrei fosse un biglietto distintivo per la Regione".

M.L.