La stangata del questore Stadio vietato agli ultras

Daspo valido anche 7 anni per i tifosi protagonisti della rissa ad Avenza “Pugno di ferro” per bloccare e prevenire altri episodi di violenza

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Niente calcio per anni. Alcuni dovranno stare lontano dagli stadi anche per sette anni con i daspo emessi dal questore Salvatore Calabrese. Sono dieci i provvedimenti già emessi e altri tre sono in arrivo, dopo i gravi episodi di violenza avvenuti a margine della partita di calcio “San Marco Avenza – Massese“, Coppa Italia Eccellenza, tra tifosi massesi e tifosi della Carrarese, il 18 settembre. I tumulti erano avvenuti alle 15.30 a 500 metri dall’impianto sportivo “Paolo Deste“ dove era in programma la sfida. partita. La durata dei provvedimenti è modulata: 3 daspo hanno la durata di due anni, 5 di sei anni, con prescrizioni verso tifosi già colpiti da daspo, e 2 dureranno ben sette anni. Ma la Polizia è ancora al lavoro per individuare altri responsabili di quella rissa. Per contenere i fenomeni di turbativa della sicurezza pubblica, le misure di prevenzione sono strumenti indispensabili per affrontare forme di pericolosità che per la loro potenziale aggressività necessitano di una significativa anticipazione rispetto alla commissione di un reato. L’autorità competente è il questore che si avvale della divisione anticrimine, a Massa Carrara diretta dal primo dirigente Alfredo Pacioni, che nell’ultimo anno ha svolto una forte attività di prevenzione e ha emesso ben 80 provvedimenti che vanno dagli avvisi orali, ai fogli di via, ai Daspo Willy, aI divieti di accesso agli eventi sporitivi fino alle sorveglianze speciali per la prevenzione dei furti in casa. E Salvatore Calabrese, in seguito agli eventi avvenuti a Marina di Carrara nel corso della Movida, che hanno visto coinvolti numerosi giovani e dove sono stati compiuti diversi reati contro il patrimonio e la persona, dall’autunno 2020 ad oggi ha emesso 14 divieti di accesso e stazionamento negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento.

Analoghi provvedimenti (cinque) sono stati emessi per gli eventi di settembre in piazza Mercurio. Sono poi in corso di emissione nuovi daspo urbani per altri episodi. In provincia è stata adottata anche un’altra misura: il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, per gli autori di rapine e furti, nei comuni interessati dagli eventi delittuosi. Facendo due conti, l’impegno della Polizia di Stato ha infine consentito nell’agosto 2020 di emettere 40 avvisi orali nei confronti di pregiudicati e proporre al Tribunale competente l’emissione di 5 serveglianze speciali di pubblica sicurezza. Nel febbraio scorso il questore ha anche ottenuto dal tribunale competente l’emissione di altre 2 sorveglianze speciali con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Maria Nudi