
La speranza nel sorriso del vescovo Doni ai piccoli pazienti di Pediatria
Quando è arrivato si è capito subito che poteva essere una svolta per la Chiesa locale. Il fatto di farsi chiamare frate e non monsignore, la scelta della tonaca e dei sandali, le camminate in città a contatto con la gente, le serate a teatro ad ascoltare la musica, i suoi interventi in difesa del lavoro e degli ultimi, il suo appello per la pace contro la guerra. Insomma, il vescovo Mario Vaccari è entrato, e da subito, in sintonia con i fedeli della nostra diocesi, ma anche con chi è più lontano dalla Chiesa. A quasi un anno dalla sua consacrazione a vescovo possiamo dire che la sua è una sorta di rivoluzione, in linea con Papa Francesco. Nel giorno in cui ha inviato il messaggio per l’inizio della Quaresima, parlando di "cammino di conversione insieme" e invitando alla "carità nei confronti dei più bisognosi", il vescovo Mario si è presentato con la polizia municipale di Massa al Noa e all’Opa con il naso da clown per portare una parola di conforto e consegnare doni ai piccoli pazienti dei reparti di pediatria. Accanto a lui i vigili urbani erano vestiti da Supereroi. Un’immagine inedita quella del vescovo e per certi versi indimenticabile.
La doppia tappa benefica della polizia municipale nei reparti di pediatria all’Opa e al Noa aveva come obiettivo quello di portare una ventata di ottimismo e allegria nelle corsie ai giovani pazienti, così come anche ai genitori e ai nonni. Missione compiuta. E’ il terzo anno consecutivo che i vigili massesi si recano al Noa, la prima volta invece per quanto riguarda l’Opa. Il tema era il carnevale con gli agenti Davide Vanelli e Alessio Vitaloni che si sono presentati vestiti da Capitan America e Uomo Ragno. Con loro, appunto, c’erano il vescovo Mario Vaccari, il parroco don Gió (Giovanni Locatelli), l’agente Paola Addis e Graziano Nannini. Tante foto, sorrisi e stelle filanti ma anche dolcetti. Durante la visita al Noa la polizia municipale ha inoltre consegnato una donazione del Conad di via Simon Musico: merendine, biscotti e succhi di frutta. I vigili hanno regalato anche 300 album di figurine dei Cucciolotti, le sacchette della municipale, colori e quaderni. "Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’iniziativa – ha detto Vanelli –. Ci piacerebbe poter organizzare appuntamenti di questo tipo poi volte nell’arco dell’anno e non solo durante le feste".
Il vescovo è stato molto tenero con i bambini. Nel suo messaggio nel mercoledì delle Ceneri afferma che la "Quaresima è un invito alla conversione personale, mentre il Sinodo che la Chiesa ha intrapreso è un percorso di conversione comunitaria. Un tempo contraddistinto per i credenti dall’intensificare la preghiera, adottare la pratica del digiuno ed esercitare la carità nei confronti dei più bisognosi". Il messaggio è stato inviato alla stampa e rilasciato con un video anche sul canale YouTube della Diocesi. Riprendendo alcuni spunti del messaggio di Papa Francesco, il vescovo ha ricordato quanto sia importante mettere al centro l’ascolto della parola di Dio. "Si tratta di una proposta semplice che se fatta con assiduità e con fedeltà, davvero aiuta a far entrare nella nostra vita, nei nostri pensieri e nel nostro cuore la parola di Dio". Quindi il,vescovo ha fatto riferimento al Cammino sinodale che la Chiesa sta vivendo: "E’ innegabile che sia un percorso faticoso, perché significa uscire dal “si è sempre fatto così”, per mettersi in ascolto di “mondi” lontani, a volte diversi, con tante attese e situazioni che forse non abbiamo mai percepito nella loro complessità e forse ci fanno problema". Sull’Ucraina, ha sottolineato come la cultura della guerra si stia riattivando in tante parti del mondo, per cui la Cei ha proposto di celebrare una messa il 10 marzo per invocare il dono della pace e per le vittime della guerra.
Luca Cecconi
Irene Carlotta Cicora