
La rigenerazione urbana del Masero "Progetto studiato con i residenti"
Verde urbano e decoro, servizi pubblici e opere di urbanizzazione. Il Masero cambierà volto: il Comune di Licciana Nardi ha partecipato, vincendolo, a un bando promosso dalla Regione per l’assegnazione dei contributi per interventi di rigenerazione urbana, a favore dei Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti per il 2022-2023. Sindaco, amministratori e tecnici incaricati della progettazione hanno incontrato la popolazione per ascoltare i residenti, far emergere bisogni e criticità. Il progetto esecutivo di riqualificazione ha un nome lungo e impegnativo: “Riqualificazione e valorizzazione di aree libere e area a standard a verde attrezzato e playground, e la realizzazione di percorsi ciclo - pedonali di connessione tra il quartiere del Masero e il Castello di Terrarossa“.
Non sarà semplice riqualificare una delle zone più abitate e più urbanizzate del territorio. "Abbiamo intenzione di investire circa 100mila euro - ha detto il sindaco Renzo Martelloni - con una compartecipazione comunale. Abbiamo chiesto ai cittadini come vorrebbero il Masero del futuro". Diversi gli obiettivi. "In programma - ha detto l’architetto Claudia Salimbeni - ci sono il recupero o potenziamento delle opere di urbanizzazione primarie e del verde urbano, con la finalità di dare qualità e vivibilità a le aree urbane più marginali, il miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Ci sono poi la riqualificazione delle connessioni con spazi e servizi pubblici, in particolare il Castello di Terrarossa, il Civiglia e le altre emergenze storico architettoniche e ambientali presenti, tra cui il percorso dell’ex ferrovia, la realizzazione di un sistema di percorsi pedonali e ciclo - pedonali di connessione tra il quartiere del Masero e il Castello di Terrarossa". "Il progetto si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana promosso dalla nostra amministrazione - chiude Martelloni - che si pone come obiettivo di integrare l’attrattore culturale e sociale del Castello di Terrarossa, con il parco urbano lineare del torrente Civiglia e il quartiere del Masero, donando a quest’ultimo quelle funzioni urbane qualificanti mancanti, al fine di favorirne l’integrazione funzionale e sociale". Monica Leoncini