La musica incontra la storia per studenti e carcerati

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Musica pop e storia contemporanea protagoniste di una singolare iniziativa nei giorni scorsi nell’Aula Magna della Casa di Reclusione di Massa. A unirle il professor Riccardo Canesi, già docente di geografia e appassionato musicologo. Su invito dei docenti dell’Istituto “Barsanti” e degli educatori della Casa di Reclusione, Canesi, insieme ai musicisti Alessandro Bondielli, Norberto Borzacca e Pier Carlo Scontrini, ha improvvisato la conferenza-spettacolo “Che ne sai di un ragazzo che suonava .... Storia di un musicista che ha cambiato la musica in un’Italia che cambiava”. I tre aristi della band “Ho perso l’Hammond” hanno ripercorso, con brevi accenni, la storia musicale di Battisti con Mogol, dal 1966 al 1980. Canesi ha raccontato la biografia e le opere del cantautore reatino, ha intrecciato le sue canzoni con le vicende politico-economico-sociali di quei tempi. Su alcune canzoni, che fanno parte della colonna sonora della vita di molti, non sono mancati i cori. Sono stati poi trasmessi video di saluto ai detenuti di importanti musicisti che collaborarono con Battisti: Mario Lavezzi, compositore, cantautore e produttore, Pietruccio Montalbetti, chitarrista e leader dei Dik Dik, Gabriele Lorenzi, tastierista della Formula 3, Massimo Luca, chitarrista, produttore e compositore, e Bob Callero, bassista, compositore e paroliere.