REDAZIONE MASSA CARRARA

La “missione” di Brunella Gassani. Una vita intera dedicata agli ultimi

Aveva contribuito alla nascita della casa di accoglienza a Massa e sostenuto i bambini del Burkina Faso

La “missione” di Brunella Gassani. Una vita intera dedicata agli ultimi

Brunella Gassani era una donna dal cuore d’oro che ha fatto del volontariato e delle missioni umanitarie una ragione di vita. Oggi, a un anno dalla sua scomparsa, ancora viene ricordata con grande affetto dalle persone che ha aiutato e con cui ha collaborato per dare una mano ai più sfortunati, portando l’opera di bene migliaia di chilometri lontano da casa. Un’opera caritatevole che ebbe uno dei momenti più importanti certo nell’allestimento per dare vita alla casa di accoglienza in via Godola, nella struttura donata da una benefattrice alla diocesi e gestita poi a partire dal 1985 dall’Associazione volontari ascolto e accoglienza. Brunella, insieme ad altre ‘compagne di viaggio’, Anna Maria, Stella, e Giuliana, si diede da fare e con entusiasmo seguiva i lavori degli operai affinché tutto arrivasse in porto seguendo le regole.

"Sei riuscita a coinvolgere molta gente allo scopo di dare agli ospiti un’accoglienza dignitosa" ricordano i familiari a un anno dalla sua scomparsa. Tante altre sono state le opere di bene, come sottolineano ancora i familiari, come "quando arrivò la notizia che suor Annarita doveva partire in missione in Africa in Costa D’avorio a Zaigné e successivamente in Burkina Faso. Subito hai collaborato con lei, intessendo adozioni a distanza per fare studiare bimbi e ragazzi e dare sostegno a chi ha meno di noi. Sei riuscita poi a trovare una soluzione alle costosissime spedizione aeree che dovevi sostenere per inviare il materiale richiesto dalla missione, con l’organizzazione di ben 17 container contattando imprenditori del settore marittimo, case di spedizioni per poter fare arrivare in Africa tanto materiale".

Opera che non si è fermata neppure nel 2020, dopo la tragica scomparsa di suor Annarita. "Hai continuato a sostenere il Centro Fabio di Blolequin, ultimo progetto della suora, nell’aiutare i neonati rimasti orfani dalla nascita – ricordano –. Suor Christine Nongnyaghma delle Suore di Maria Consolatrice di Blolequin ringrazia per tutto il bene che la comunità di Massa Carrara ha fatto e fa per questi bimbi". I familiari vogliono ringraziare tutti coloro che hanno conosciuto e aiutato Brunella nel suo progetto di aiuto e l’occasione per farlo sarà la messa in sua memoria che sarà celebrata domenica alle 18 al Santuario Madonna dei Quercioli. Inoltre chi volesse ancora aiutare la missione in Africa può farlo tramite bonifico a Banca Intesa S. Paolo Spa intestata a Fondazione Maria Consolatrice di P. Arsenio onlus, Iban IT31J0306909606100000119838, causale "donazione per i bambini del Centro Fabio di Bloléquin" oppure se per la missione in Burkina Faso "donazione per offerta per la missione di Zekounga Burkina Faso".