
di Claudio Laudanna
"Sono il candidato di un aggregato civico e del cento destra, d’altronde lavorare alle convergenze è sempre stata la mia missione". Sorridente e pienamente a suo agio al tavolo con quelli che per una vita politica sono stati i suoi avversari, Andrea Vannucci ieri da ‘Ciccio’ a Marina, stessa location scelta quasi un anno fa da Simone Caffaz per presentarsi, ha ricevuto la benedizione di tutti i vertici della coalizione che lo accompagnerà in questa sua seconda corsa alla poltrona da sindaco. La prima, cinque anni fa, si concluse con 4.604 voti che gli valsero un 15,17%, un seggio in consiglio comunale e qualche accidente dagli ex compagni del Pd che, dopo aver rifiutato di candidarlo, per la prima volta nella storia repubblicana uscirono sconfitti dalle amministrative carraresi. In questo lustro di acqua sotto i ponti ne è però passata parecchia e Vannucci non è stato certo a guardare e così ha prima stretto un patto di ferro con l’ex presidente socialista di Amia Gianenrico Spediacci e un’altra vecchia conoscenza di via Groppini, Dante Benedini, e poi il loro gruppo ‘Insieme per Carrara’ ha iniziato a guardarsi attorno. Questo percorso si è idealmente concluso ieri quando di fianco all’ex vicesindaco della giunta Zubbani c’erano a lanciare la sua corsa verso piazza II Giugno parlamentari, consiglieri regionali e dirigenti a tutti i livelli di tutto il centrodestra, Lega esclusa, i cui partiti si aggiungeranno tra pochi mesi alle tre liste civiche Carrara democratica, Rinascita e Insieme per Carrara. C’erano la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi, il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni e l’onorevole di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi e poi ancora il consigliere regionale di FdI Vittorio Fantozzi e i coordinatori provinciali dei tre partiti Diego Nespolo, Emanuele Ricciardi e Marco Guidi e tutti loro erano concordi su una cosa: "Andrea Vannucci il miglior candidato possibile per Carrara". "La nostra – ha spiegato proprio il candidato sindaco – è una proposta civica che nasce nel 2017 e che ci ha portato, non avendo già allora più alcun legame col nostro passato, a indicare nel 2018 alle politiche quello che ritenevamo il candidato migliore per il territorio: Massimo Mallegni. D’altronde credo che sia questo il mestiere della politica, sapere superare le differenze e lavorare assieme per un obiettivo comune, in questo caso il bene della città. Non sarebbe servito a nulla fare i duri e puri per poi perdere e non realizzare nulla. Per questo abbiamo deciso di fare uno sforzo e cercare delle soluzioni condivise, Noi vogliamo vincere per risolvere i problemi della città, la ricetta è semplice: basta copiare quello che Mallegni ha fatto a Pietrasanta. Penso al marmo dove una nuova stagione di dialogo è necessaria, ma anche alla cultura, in centro i contenitori ci sono, vanno riempiti di contenuti". Quanto poi ai rapporti con la coalizione che comprende la Lega e sostiene Simone Caffaz Vannucci non ha dubbi: "Le nostre porte sono sempre aperte, anche prima di un eventuale secondo turno. D’altronde noi siamo sicuri di andare al ballottaggio, ma vogliamo puntare a vincere al primo". Sul rapporto con Caffaz, la Lega e i suoi ex compagni di partito si è espresso anche Mallegni. "Sono sicuro ci uniremo in caso di ballottaggio – ha detto -. Tutta Forza Italia appoggia Andrea Vannucci".