La luce della banca si spegne. Niente da fare per la filiale ’Bper’

Monti di Licciana, chiuderà anche lo sportello bancomat dal 15 dicembre. L’amarezza dei paesani

La luce della banca si spegne. Niente da fare per la filiale ’Bper’

La luce della banca si spegne. Niente da fare per la filiale ’Bper’

"Ad oggi le disposizioni ci impongono la chiusura della filiale ed anche dello sportello bancomat per il 15 dicembre. Non ci risultano soluzioni alternative e se dovessero esserci, verranno comunicate a noi e all’utenza".

La conferma arriva dagli impiegati della BPER filiale di Monti: con venerdì la banca chiude i battenti e trasferisce i servizi presso la vicina filiale di Aulla.

Un trasferimento automatico dei rapporti, con mantenimento del codice iban per tutti coloro che hanno le utenze domiciliate sul conto corrente e possibilità di prelievi gratuiti da qualunque sportello anche di altre banche per un intero anno senza commissioni. Sono queste le misure messe in campo dall’istituto bancario per minimizzare l’impatto della chiusura sulla attuale clientela. Resta, però, il dato negativo di un disservizio per la comunità locale che dal prossimo lunedì dovrà spostarsi ad Aulla o altrove, anche per le più semplici transazioni bancarie. Un disagio per tutti coloro che, soprattutto anziani, non hanno la patente o i mezzi per gli spostamenti.

Al momento, infatti, sfuma l’ipotesi di mantenere attivo lo sportello Bancomat: una speranza che era stata alimentata dal fatto che il locale è di proprietà dell’istituto bancario. "La banca era una comodità per noi anziani - commenta una cliente - e siamo dispiaciuti. Dobbiamo prepararci ad affrontare un disservizio per notevole". Ma a subire il disagio sarà anche l’ente comunale che proprio a BPER ha affidato il suo servizio di tesoreria. Per non parlare degli impatti sociali: le filiali costituiscono un servizio essenziale ed un presidio di sviluppo e sostegno per i territori e le comunità. Anche il Comune di Licciana Nardi, dunque, si avvia ad aggiungersi alla lunga lista dei comuni italiani colpiti dal fenomeno della desertificazione bancaria.

Michela Carlotti