REDAZIONE MASSA CARRARA

La guerra legale dell’Asl. Cgil: "Fornisca i dati degli accessi ai servizi"

Il segretario Del Vecchio: "Atteggiamento intimidatorio contro gli ex primari". Sospesa temporaneamente la riorganizzazione in attesa del tavolo prefettizio.

"Ma quali querele?! Questo atteggiamento intimidatorio non aiuta ad affrontare i problemi che abbiamo sul tavolo". Lo afferma il segretario generale Cgil Massa Carrara, Nicola Del Vecchio, all’indomani della ’guerra legale’ minacciata dall’Asl Toscana nord ovest sulla questione taglio alla guardia anestesiologica all’Ospedale Apuane. "Abbiamo dato mandato all’Ufficio legale – aveva annunciato l’Asl – di valutare e attivare azioni, sia penali che civili, utili a difendere la verità della situazione e il prezioso, buon operato di tutto il personale sanitario". Per l’azienda, infatti, gli interventi degli ex primari Baratta e Rutili "hanno superato il consentito limite della critica e diffuso infondatamente dubbi circa inesistenti rischi che si verrebbero a determinare nell’ospedale di Massa".

Secondo Del Vecchio: "Se professionisti qualificati esprimono perplessità, la risposta non può essere certo la minaccia di ricorrere al tribunale. Piuttosto, la Asl fornisca i dati relativi agli accessi ai servizi, così da motivare scelte che noi ad oggi riteniamo insostenibili per il mantenimento di quegli standard di qualità che contraddistinguono in questo momento le prestazioni. L’attuale riorganizzazione è momentaneamente sospesa grazie al fatto che la nostra categoria della Funzione Pubblica, assieme alle altre rappresentanze di categoria, ha proclamato lo stato di agitazione e siamo ora in attesa della convocazione al tavolo prefettizio. Se da un lato comprendiamo le difficoltà dovute al definanziamento del sistema sanitario da parte del Governo, così come denunciato dalla Fondazione Gimbe, dall’altro lato non è pensabile affrontare i problemi senza il confronto e senza analizzare eventuali proposte alternative per la salvaguardia del diritto alla salute".

Ritorna sull’argomento anche l’ex primaria dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione all’ospedale di Massa, Franca Leonardi. "Penso che l’attuale nuova organizzazione anestesiologica preveda sicuramente che al Noa ci sia nelle 24 ore uno specialista in Anestesia “mobilizzabile“ in caso di Urgenza Ostetrica o in caso di emergenza Neonatologica. Ci mancherebbe che la ventilata scarsità di risorse mettesse in crisi la sicurezza delle prestazioni sanitarie, su cui io sono ben certa che in ogni ospedale della Toscana questa problematica sia ben assolta. Io però vorrei porre l’attenzione sulla qualità delle prestazioni sanitarie erogate che l’attuale prospettata organizzazione mette in crisi. Avere un servizio di Analgesia e anestesia dedicato all’Ostetricia vuol dire avere a disposizione un team di specialisti formato e allenato ad agire in simbiosi conoscendo perfettamente i metodi e i tempi necessari".