La “Galli Bonaventuri” tornerà a essere una Rsa

PONTREMOLI Sono arrivate tre famiglie di migranti all’ex “Galli Bonaventuri” di via dei Mille a Pontremoli. Ma potranno rimanere solo...

PONTREMOLI

Sono arrivate tre famiglie di migranti all’ex “Galli Bonaventuri” di via dei Mille a Pontremoli. Ma potranno rimanere solo fino alla fine di marzo, perché la proprietà sta cedendo l’edificio ad un consorzio fiorentino che vuole riaprire la casa di riposo dopo averlo restaurato. La sede storica della residenza assistenziale “Galli Bonaventuri”, trasferitasi in Via Tellini a Pontremoli, è diventata provvisoriamente un Centro di accoglienza straordinario per gli immigrati. L’edificio era stato individuato dalla Prefettura a ottobre, in convenzione con la cooperativa Compass di Massa, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici. E proprio negli ultimi giorni dell’anno sono arrivate nell’ex Rsa tre famiglie di immigrati composte da padre, madre e un bambino, in tutto nove persone accolte da un operatore che ha l’incarico di agevolare il primo periodo di residenza. E presto le famiglie diventeranno quattro. Ma la nuova destinazione per loro ha i giorni contati perché la Fondazione Galli Bonaventuri, sta trattando la vendita dell’immobile di Via dei Mille ad un gruppo fiorentino che gestisce case di riposo e il negoziato pare sia alle fasi finali.

L’obiettivo del gruppo è acquisire e ristrutturare l’edifico che tornerebbe ad essere casa di riposo. Il direttore della Fondazione Galli Bonaventuri Pietro Mascagna conferma che la mediazione è ormai alle fasi finali e il contratto d’affitto sottoscritto con la cooperativa Compass per l’accoglienza agli immigrati terminerà il 31 marzo. Le trattative erano iniziate già alcuni mesi fa, per questo sino dall’inizio la Fondazione non era intenzionata a cedere in affitto l’edificio, ma ha poi ceduto alle pressioni della Prefettura che cercava spazi per il Cas. Del negoziato era stato avvertito anche il sindaco Jacopo Ferri.

"Voglio esprimere la condivisione dell’amministrazione comunale all’idea di restituire alla funzione originaria l’immobile in Santa Cristina della Fondazione Galli Bonaventuri, che per molto tempo, proprio in quella sede, ha saputo assistere e accompagnare molti concittadini nel percorso, spesso non facile, della terza età. L’impegno imprenditoriale della Fondazione si sposa perfettamente con la scelta strategica della giunta di concentrare, nell’ambito di una riqualificazione diffusa di quella zona, alcuni servizi fondamentali destinati a segnare insieme ad essa la complessiva crescita dell’offerta di ‘salute’ che sarà a disposizione della popolazione. Nelle vicinanze sarà aperta una Casa di Comunità con tutti i servizi conseguenti".

La Compass già gestisce i servizi all’asilo nido di Pontremoli e una casa famiglia a Mulazzo e lo scorso anno aveva ottenuto il via libera dalla Fondazione Galli Bonaventuri per ospitare quattro famiglie di profughi dell’Ucraina, accoglienza poi sfumata. Un immobile di tre piani e oltre 2mila metri quadrati che si affaccia su due strade.

Natalino Benacci