La folle evasione del presunto killer Daniele Bedini

Rinviato il processo per direttissima. È scappato martedì. dal carcere di Cuneo

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Tutto rinviato al 19 agosto l’esito del processo per direttissima che vede Daniele Bedini, presunto killer di due donne, accusato di evasione dal carcere di Cuneo. Difeso dalla legale d’ufficio Elena Pietropaoli, davanti al Pm Pier Attilio Stea, Bedini ha ascolato il giudice Marco Toscano del Tribunale di Cuneo che ha rinviato l’udienza a dopo Ferragosto, in attesa del legale Rinaldo Reboa.

Martedì mattina il 32enne indagato dalla Procura di Spezia per gli omicidi a Sarzana di Nevila Pjetri e Carlo Camilla Bertolotti si è impegnato per un’evasione lampo: a mani nude ha scavalcato la recinzione di passeggio della casa circondariale di Cuneo per poi arrampicarsi sul muro di cinta e sui condizionatori. Con grande agilità è poi arrivato sul tetto della palestra e, dopo essersi appeso ad un lampione, si è lanciato all’esterno della casa circondariale di massima sicurezza del Cerialdo. Conquistata la libertà si è messo a correre nei campi fino a raggiungere la stazione ferroviaria di Cuneo. Ma è stato bloccato da tre carabinieri in borghese: stava prendendo un treno per Fossano. Quasi un mese fa l’altro tentativo di fuga dal cercere di Spezia.