REDAZIONE MASSA CARRARA

La famiglia Scarpellini è la storia del “grande schermo” sul territorio

Il primo passo in via Bastione poi alla Stazione per finire in via Dorsale. A Carrara aveva una ditta di impianti

La storia che lega il grande schermo agli Scarpellini arriva da lontano. Una passione di papà Filiberto che va indietro nel tempo, fino al primo dopoguerra. "E’ un cognome molto diffuso sulle colline e i monti pisani – racconta Vasco Scarpellini, figlio di Filiberto, che ancora oggi porta avanti l’azienda assieme ai fratelli Riccardo e Laura –, da Vico Pisano fino a Vecchiano". Vasco, che compie 80 anni, il prossimo mese, è nato a Firenze perché in quel periodo "babbo serviva la Patria e la mamma era dai suoi genitori. Nel ’45 dopo la fine della guerra tutto finì e tutto ricominciò. I miei decisero di trasferirsi a Viareggio. Doveva essere provvisorio poi sono nati i miei fratelli e ci siamo rimasti 15 anni. Io ho fatto lì le scuole e ho le mie amicizie. Negli anni ’60 siamo tornati a Pisa ma appena ho potuto sono tornato di casa a Viareggio". Dalla Versilia a Pisa, insomma, ma la storia degli Scarpellini è legata anche al territorio apuano. La famiglia gestiva anche un’impresa di impianti di riscaldamento, acquedotti, impianti igienici e sanitari, stesso nome ‘Vasco Scarpellini’ e sede a Carrara, tramandata di generazione in generazione.

"Sono io che ho preso il nome dall’azienda, esiste da un centinaio di anni, era stata fondata dal nonno" racconta ancora prima di passare alla mitica avventura dei cinema: "Tutto cominciò nel 1948. Il primo a Pisa, l’Astra, poi abbiamo sempre ampliato. Mio padre ha avuto il buon gusto di vivere fino a 101 anni e tutto quello che c’è lo ha fatto lui, io ero al seguito. Anche l’intervento a Massa: a fine anni ’90 l’Astor di via Bastione. Poi il primo multisala, lo Splendor in piazza della Stazione: acquistarono in società con la famiglia Ferri il cinema Mazzini e lo trasformarono in Splendor, eravamo a metà anni ‘90. La stessa società ha poi fatto il Multisala in via Dorsale, inaugurato nel 2011: quando i Ferri hanno lasciato la società fu rilevata da noi, verso il 2013. Il multisala di via Dorsale è stato l’ultimo scherzo del babbo per non far star tranquilli i figli – scherza Vasco Scarpellini –. E’ sempre stato un uomo molto attivo, per lui il lavoro era la cosa più importante sulla terra. La sua è stata la storia di una bellissima scalata sociale. Non venivamo da magnanimi lombi di capitale". Una scalata che ha portato la famiglia Scarpellini ad avere tantissimi cinema di cui oggi restano tanti grandi schermi ma poche sale: 7 a Massa e 3 a Pisa.