La difesa contesta il giudice per incompatibilità. Rinvio a febbraio

Nero alle cave, udienza rinviataal 19 febbraio per incompatibilità del presidente del tribunale. Gli avvocati della difesa si sono...

Nero alle cave, udienza rinviataal 19 febbraio per incompatibilità del presidente del tribunale. Gli avvocati della difesa si sono appellati alle eccezioni nella prima parte della fase dibattimentale del processo che vede dietro il banco degli imputati un gruppo di imprenditori del marmo. Il presidente è Ermanno De Mattia ma in passato, nell’udienza preliminare, era il giudice delle indagini preliminari (gip) così gli avvocati hanno manifestato il loro dissenso nel proseguire, sostenendo che era stato investito di valutare l’ammissibilità delle intercettazioni telefoniche chieste dal pm durante le indagini. In questo caso De Mattia avrebbe firmato dei decreti autorizzativi, essendosi così fatto un’idea del processo peccherebbe di parzialità avendo già trattato l’argomento sotto un’altra veste. Poi ci sono altre eccezioni preliminari sollevate dai legali, come la nullità del decreto di citazione a giudizio perché ritenuto troppo generico. Si era già sgonfiata a luglio, nell’udienza preliminare davanti al gup Dario Berrino, la maxi inchiesta della Guardia di finanza che ha visto trenta indagati tra imprenditori e commercianti del marmo. Una maxi indagine partita nel 2013 che ipotizzò una mega evasione di 130 milioni da parte del gruppo di indagati. Dei trenta finiti nel mirino delle fiamme gialle e della procura 13 sono cittadini indiani, 17 italiani tra cui undici di Carrara. Poi l’indagine si era ridimensionataa otto indagati.