DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

La chirurgia robotica ’parla’ massese. Pelliccia è il più esperto in Toscana

Il giovane ortopedico apuano è quello che ha realizzato il maggior numero di protesi al ginocchio. In tre anni gli interventi sono triplicati. "A causa dell’attività fisica oggi le artrosi vengono già a 40-50 anni".

A soli 39 anni è diventato l’ortopedico tra i più esperti e all’avanguardia nel campo della chirurgia robotica, in particolare delle protesi al ginocchio realizzate grazie a questa rivoluzione tecnologica. Tra i primi in Toscana, sicuramente, e anche a livello nazionale è considerato una delle figure più autorevoli. Una storia di eccellenza apuana perché il dottor Giovanni Pelliccia è di origni massesi anche se le sue esperienze internazionali – dal Belgio alla Germania – da tempo lo hanno portato a operare fuori dai confini cittadini e non solo. Pelliccia opera principalmente tra le cliniche “San Camillo“ di Forte dei Marmi e la “Barbantini“ di Lucca, più gli ambulatori disseminati tra Massa, Lunigiana, Versilia, Torino, Genova e tra non molto Livorno.

Gli interventi di protesi al ginocchio sono in aumento: le cause di questa tendenza? "È un dato, e una sfida, in crescita esponenziale. Nei territori in cui opero con la mia squadra siamo passati da 35 interventi con il robot nel 2023 ai 70 nel 2024, e la previsione per il 2025 è di superare quota 100. Mi occupo di pazienti sempre più giovani e attivi. In passato l’artrosi veniva a 70 anni, oggi invece il sovrautilizzo delle articolazioni dovuto all’attività sportiva sempre più intensa ha portato la patologia a manifestarsi in età più precoce: si inizia già a 40-50 anni. Infatti cambiano le esigenze: il 70enne si operava, sostanzialmente, per stare in piedi, mentre il 50enne pretende di più".

Lei è specializzato in chirurgia protesica e robotica. In che modo la tecnologia sta cambiando l’approccio a questi interventi? "I risultati ottenuti grazie alla collaborazione con il mio collega Francesco Miele, di Pisa, sono ottimi. La chirurgia robotica può migliorare gli esiti e la soddisfazione dei pazienti perché la personalizzazione dell’intervento, possibile grazie alla robotica, è la nuova frontiera della medicina ortopedica. Il nostro robot, portatile, è il Cori prodotto dalla ’Smith & Nephew’".

Cosa intende per protesi personalizzata? "Una volta venivano impiantate con l’idea di ricreare la gamba dritta al paziente. Voleva dire però non rispettare la sua anatomia pre-artrosica, con il rischio di non riuscire a riprodurre la corretta funzionalità e cinematica dell’articolazione. Infatti il 20% dei pazienti con protesi al ginocchio non sono completamente soddisfatti. Il robot invece ricrea l’anatomia del paziente riportandola alle condizioni pre-artrosi. Non solo: all’analisi dell’asse della gamba consente di unire anche il bilanciamento dei legamenti. L’obiettivo quindi è riprodurre una corretta cinematica dell’articolazione, che varia da paziente a paziente".

Il robot impianta da solo la protesi? "È uno strumento nelle mani del chirurgo, senza nessuna IA. È il frutto dell’esperienza del chirurgo, che dialoga con il robot elaborando i valori numerici di ogni singolo ginocchio, ad esempio quando il medico fa la simulazione sui millimetri di osso da tagliare per ottenere il più fisiologico bilanciamento dei legamenti".

Quanto conta oggi investire per rendere accessibile ai pazienti questo tipo di chirurgia di ultima generazione? "Il ’San Camillo’, che fa parte del gruppo Koan, è stato lungimirante nell’investire in tecnologie e offrire a pazienti il meglio che il panorama mondiale può offrire. Questa tecnologia è attiva da 6-7 anni, io la uso dal 2023".

Un paziente con problemi articolari come può orientarsi nella scelta del chirurgo? "Essendo il chirurgo che guida il robot, bisogna rivolgersi a chi è esperto in quella patologia. Il robot non è infallibile ma riduce drasticamente il rischio di errori. Le protesi tradizionali duravano 20 anni, ma il robot fa pensare a una durata maggiore e a un maggior grado di soddisfazione e qualità della vita".

Daniele Masseglia