
I protagonisti
Carrara, 29 giugno 2019 . Un altro importante appuntamento per la nostra città, dedicato agli appassionati di arte. The white gold, ecco la cappella Sistina di Andrea Bolgi, detto “il carrarino”. Le immagini inedite del ritrovamento nei volumi che saranno presentati alla Fondazione Giorgio Conti. È una delle opere più importanti dell’invidiato scultore carrarino, celebre ritrattista nella Napoli e Roma Barocca Berniniana, ed è anche una delle perle di uno dei due nuovi volumi dedicati quest’anno ad Andrea Bolgi e Giuliano Finelli che saranno oggi alle 17,30 a palazzo Cucchiari (ingresso libero) sede della Fondazione Conti, messa gentilmente a disposizione da Franca Conti e Fabrizio Ponzanelli. Cosi dopo le pubblicazioni dedicate a Jacopo Antonio Ponzanelli, Danese Cattaneo da Colonnata e I Laboratori Palla e Barsanti di Pietrasanta, altri due scultori carraresi, entreranno a far parte della galleria di artisti riscoperti dall’associazione culturale ‘Percorsi d’Arte’, nell’ambito di un progetto ideato e coordinato da Giuseppe Silvestri, docente di Arti figurative al liceo Palma.
Grazie alle ricerche messe in atto per la realizzazione del volume dedicato allo scultore carrarino definito da Sgarbi come “il genio che faceva ridere il marmo”, è venuta così alla luce, quella che può considerarsi l’opera più impegnativa e articolata realizzata da Bolgi, ritrovata in Puglia, più precisamente a Conversano, ovvero la volta con affreschi di Paolo Fenoglio, magnificamente incorniciati dagli stucchi ideati e realizzati dal Bolgi, ovvero da quello che era allora uno dei più celebri scultori; un’attribuzione della volta al “Carrarino” confermata da numerosi studiosi ed in particolare da Francesco Lofano e Damian Dombrowski, una vera autorità ed esperto mondiale sia di Giuliano Finelli che di Andrea. Sono ben nove gli studiosi, che hanno lavorato alle due nuove pubblicazioni, Luisa Passeggia, Cristina Andrei, Cristiano Giometti, Giacomo Montanari, Fabrizio Federici, Joris Van Gastel, Nicola Ciarlo, Clara Gelao, Romina Origlia. Decine le collaborazioni internazionali di studiosi e importanti musei sapientemente gestiti grazie alla collaborazione di Sandra Berresford.
Trenta chiese, cinque basiliche papali, grazie alla fiducia del cardinal Comastri, ed ancora a Casa Buonarroti, alla Galleria Borghese, la Galleria dell’Accademia di Venezia, ed ancora decine di palazzi pubblici e privati. Un lavoro immane che ha consentito di far venire alla luce anche altre opere di Bolgi e Finelli. Per chi vorrà vederla, la “Cappella Sistina” di Andrea Bolgi, basterà recarsi a Conversano, a Bari, nella chiesa dei San Cosma e Damiano. Grazie al al progetto «Straordinari dimenticati» si è potuta riscoprire questa importante opera; un’;opera che si potrà gustare nelle sue varie parti, insieme ad altre, nel prossimo volume che sarà messo a disposizione delle aziende sponsor e gratuitamente in formato digitale, per quanti ne faranno richiesta all’associazione.