
La bottega di Gravagna resiste Teresa, pensionata ma non chiude "In paese servizio indispensabile"
E’ all’estremità settentrionale della Lunigiana il piccolo borgo di Gravagna Montale, una frazione a 15 km da Pontremoli sulla strada che porta in Valdantena. Al centro del piccolo borgo abita Teresa, una signora di 74 anni che mantiene eroicamente aperta l’unica attività commerciale rimasta: un piccolo emporio che, come nei tempi passati, offre ai pochi abitanti tutto il necessario per il quotidiano. L’antica bottega, ereditata dal padre, è uno dei caratteristici negozi di paese che offrono un considerevole numero di articoli di primaria necessità. Grazie a Teresa gli abitanti del piccolo borgo trovano generi alimentari e hanno un punto di riferimento, di incontro con un’amica con cui scambiare qualche parola.
Teresa confessa che è in pensione, ma non chiude, altrimenti i suoi clienti sarebbero costretti a scendere a valle fino a Pontremoli e, vista l’elevata età media degli abitanti, non tutti sono in grado di guidare e sarebbero costretti a trovare qualcuno per farsi accompagnare, senza contare che la strada provinciale è disseminata di frane. Nei giorni scorsi la consigliera comunale Matilde Marino e Davide Campioni, responsabile del circolo comunale FdI di Pontremoli, sono andati a farle visita per testimoniarle vicinanza e gratitudine per la funzione sociale che svolge la sua attività commerciale nella piccola frazione.
"Dopo la visita al negozio – racconta Matilde Marino – abbiamo attraversato l’aia e siamo entrati in casa con lei, dove orgogliosamente ci ha offerto i famosi amor pontremolesi che ci ha preparato con la ricetta di Gravagna. Qui ci tengono molto alle loro tradizioni!" Il racconto di Teresa prosegue e ripercorre le fasi più buie del periodo dei confinamenti imposti. Senza perdersi d’animo e con grande spirito di sacrificio e solidarietà cristiana, Teresa non ha abbandonato i suoi clienti e i suoi amici, continuando a rifornirli direttamente a domicilio di generi alimentari e di prima necessità. Ha fatto tutto da sola nonostante il marito e il fratello volessero aiutarla: ha sempre rifiutato perchè era più giovane di loro e quindi rischiava di meno. Una persona piena di vita, sempre disposta a mettersi al servizio del prossimo, Teresa incarna la tipica ospitalità lunigianese, apre la sua porta di casa, condivide ciò che ha con un sorriso.
"Conoscerla ci ha fatto toccare con mano quell’umanità che sempre meno persone hanno nella nostra società", aggiunge emozionato Campioni. Il tempo è volato e, finiti i dolci e bevuto un bicchiere di vino, i visitatori salutano con la promessa di tornare a trovarla presto. FdI con questo piccolo gesto ha voluto testimoniare una fattiva vicinanza a chi "eroe silenzioso" ogni giorno fattivamente testimonia la volontà di un territorio di non morire.