
La bonifica si allunga Un anno di proroga per i lavori sul litorale davanti all’ex Torino
Un anno di proroga per completare i lavori di rimozione dei rifiuti dal terrapieno davanti all’ex Colonia Torino e la riprofilatura della linea di costa. E’ la richiesta che a fine maggio l’impresa General Smontaggi, appaltatrice del cantiere di Sogesid, ha chiesto alla Regione. Da quel momento si è avviata quindi una nuova conferenza dei servizi, definita ‘asincrona’ perché tutti i soggetti coinvolti hanno 90 giorni di tempo per presentare osservazioni e contributi, per dare il via libera alla proroga di un anno dell’autorizzazione al cantiere e magari inserire nuove prescrizioni operative. E in questo frangente potrebbe essere soprattutto il Comune di Massa a far sentire la sua voce perché quei lavori, iniziati ormai a settembre dell’anno scorso, avrebbero dovuto essere completati entro marzo così da restituire ai cittadini e ai turisti una parte di arenile interdetto da anni. Invece niente.
L’amianto ritrovato in superficie ma non solo, un po’ ovunque, ha stoppato i lavori, rimesso di nuovo tutto in discussione dopo anni e intanto il cantiere ha pure occupato in pratica tutta la viabilità mettendo in ginocchio la zona proprio a ridosso dell’estate, soprattutto le attività che qui operano e cercano di dare un servizio a residenti e turisti. La comunicazione dell’avvio della procedura è arrivata in questi giorni a palazzo civico, uno dei primi atti finito sulla scrivania del sindaco Francesco Persiani e della nuova amministrazione.
"Ho dato l’incarico all’assessore all’ambiente Roberto Acerbo, di confrontarsi con gli uffici e il responsabile, il geologo Simone Fialdini, per capire come proseguire. Purtroppo – spiega Persiani – sembra che stiano rinvenendo amianto da tutte le parti e questo implica ulteriori approfondimenti che ci preoccupano molto. Speravamo di poter ripartire con la rimozione dei rifiuti superata la fase dell’amianto e magari fare un sacrificio per questa estate così da liberare l’area il prima possibile ma questa proroga così lunga, di un anno, ci spinge a fare altre riflessioni". Una delle possibilità, tutte da verificare, sarebbe di chiedere una riduzione del cantiere durante l’estate almeno per liberare la viabilità, come evidenzia il primo cittadino, perché comunque l’area resta interdetta come lo è sempre stata negli ultimi anni.
"Nei prossimi giorni capiremo cosa fare e cosa portare alla conferenza dei servizi, non appena ci saremo confrontati con gli uffici così da essere più precisi e conoscere gli esatti margini di manovra" conclude Persiani. La Regione, dal canto suo, già nel documento che apre la conferenza dei servizi si dice pronta a concedere la proroga di un anno. Gli enti coinvolti in questa fase saranno Sogesid, Arpat, Usl Toscana Nord Ovest, Comune di Massa, Vigili del Fuoco, Genio Civile Toscana Nord, Capitaneria di porto di Marina di Carrara. Inoltre il documento è stato notificato anche al settore bonifiche e siti orfani Pnrr a Roma. La proroga d’altronde è necessaria anche se un anno è davvero tanto tempo ma l’autorizzazione al cantiere, rilasciata a giugno del 2022, aveva validità per 12 mesi. Il procedimento di proroga si potrà concludere in 90 giorni se tutti i pareri saranno positivi, altrimenti la durata potrebbe essere allungato fino a circa 5 mesi. Le istituzioni coinvolte possono inviare richieste, pareri e osservazioni entro il 14 luglio.
Francesco Scolaro