
Jare, il Comune cerca gestori. Una concessione ventennale obiettivo del mercato coperto
L’idea era della ‘precedente’ amministrazione, sempre guidata dal sindaco Francesco Persiani ma con una diversa alleanza. Adesso rispunta all’interno dei documenti che fanno da corollario al bilancio di previsione del 2024: dare in ‘affitto’ la struttura dell’ex mercato coperto delle Jare. E’ quanto inserito nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, con definizione specifica per il mercato coperto che dovrebbe essere dato in ‘concessione ventennale’, quindi in gestione a privati. Stiamo parlando del mega fabbricato da 34.500 metri quadrati quasi al confine con Montignoso, a poche centinaia di metri dall’ospedale del cuore Pasquinucci e dall’ipotesi di tracciato del primo lotto della Variante Aurelia.
Nato negli anni ’80 per dare spazi a quello che all’epoca era un commercio molto attivo, in particolare quello ortofrutticolo, nel tempo si è svuotato di ‘clienti’ e funzioni. Dopo aver fatto anche da sede per la polizia municipale, ora tornata al Municipio2 in via Angelini, è in gran parte un enorme contenitore vuoto: poco sfruttato, in gran parte preda del degrado con enormi costi a carico di palazzo civico. Un problema su più livelli che il Comune vuole risolvere e dopo averci provato circa un anno fa, con forti proteste da parte dell’opposizione e grandi polemiche, adesso ci riprova con la stessa previsione: affidare la struttura ai privati. Con tutta probabilità la procedura sarà la stessa presentata dalla scorsa amministrazione: affidarsi a una manifestazione di interesse per dare in locazione o concessione gli spazi.
Quale futuro? In teoria il tentativo sarebbe quello di preservare le funzioni attuali, e i pochi operatori che ancora lavorano nel complesso, ma il Regolamento urbanistico prevede anche altre destinazioni d’uso: commerciale al dettaglio (quindi no medie o grandi strutture di vendita), direzionale o servizi alla persona. Fra gli immobili da valorizzare ci finisce anche il centro direzionale della Partaccia in via Baracchini con destinazione commerciale e direzionale.
Fa parte della proposta di bilancio anche il piano delle alienazioni: non c’è più il ristorante Da Riccà, venduto all’ultima asta, ci torna ’ex Fuori di Massa, nella zona di via Casola, che da oltre mezzo milione sarà stavolta messo all’asta per 390mila euro (trattandosi di bene acquisito tramite il federalismo demaniale, in caso di vendita il 25% deve essere versato al Demanio).
Francesco Scolaro