
Per alcuni la notte era già piccola ancor prima di arrivare a stordirsi di musica. Tra la folla di giovani accalcata all’ingresso del Country Club per l’appuntamento con la “disco” del giovedì, qualcuno sapeva che non sarebbe potuto entrare perché aveva già ecceduto nel bere. E infatti è stato poi cortesemente rimandato indietro. Poco distante c’erano gli operatori specializzati del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, della Comunità Monte Brugiana e dei Servizi per le Dipendenze della SdS Lunigiana a sensibilizzare e fare e alcol test gratuiti.
Una campagna impostata sul bere in modo responsabile per promuove la cultura di un divertimento moderato, le buone pratiche da adottare per limitare e prevenire gli eccessi. Un supporto importante anche per i gestori delle discoteche che devono reggere gli effetti negativi di un comportamento off limits, quelli della movida ingoiando cicchetti a suon di techno. Sotto un gazebo mobile era stato allestito un “info stand” dove i giovani hanno potuto effettuare l’alcol test, in modo anonimo, consultare materiale informativo e ricevere consulenza gratuita da parte di operatori sociali esperti nella promozione della salute.
Un’iniziativa finanziata con fondi regionali, in esecuzione dell’accordo stipulato dalla Toscana con enti accreditati e aziende sanitarie. Bravissimi i cinque volontari della Cnca abituati a sensibilizzare i giovani sulla cura del proprio corpo allontanando gli eccessi, conoscendo le tecniche della mediazione dei conflitti e la gestione dell’aggressività o del malessere, soprattutto con persone sotto effetto di alcol e sostanze psicoattive. Hanno contattato i ragazzi all’entrata della discoteca proponendo del materiale informativo e l’alcol test a cui molti giovani si sono sottoposti.
Il controllo, tra l’altro, ha impedito l’ingresso a quanti erano già in stato di alterazione. I volontari hanno svolto anche un’azione preventiva contro le malattie sessualmente trasmissibili distribuendo gratis anticoncezionali. L’altra sera sono intervenute al presidio esterno anche la vice sindaco Clara Cavellini e la consigliera comunale Matilde Marino.
"Voglio ringraziare il Serd dell’Asl ed in particolare il direttore Maurizio Varese per questo importante contributo da parte degli operatori formati che agiscono per prevenire situazioni che possono diventare anche complesse – ha detto Cavellini – I ragazzi devono comprendere che si possono divertire senza eccedere. La presenza del presidio è stata importante a scopo preventivo, per far capire che c’è attenzione sul fenomeno dello sballo. Abbiamo visto in azione i volontari per aiutare una giovane in crisi dimostrando grande professionalità. Questa prevenzione sul campo agisce proprio dove si originano le cause del malessere. Nonostante l’ordinanza emessa per vietare il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in luoghi pubblici e strade approvvigionarsi di alcolici non è difficile così come nascondere bottiglie vicino alla discoteca. E’ necessario parlarci con i ragazzi". Ottima impressione del lavoro svolto dal presidio SdS anche per Matilde Marino. "L’amministrazione comunale ha deciso di potenziare l’attenzione verso il fenomeno dell’eccesso nel consumo di bevande alcoliche cercando di motivare i ragazzi verso il divertimento consapevole e responsabile – sottolinea – . La presenza del presidio della SdS è importante anche come deterrente".
Natalino Benacci