
I vigili del fuoco di Aulla con i sindaci di Mulazzo e Aulla
Massa, 23 luglio 2019 - Quest'estate a Pontremoli non ci saranno i vigili del fuoco. A garantire la sicurezza in Lunigiana sarà, per un mese, il distaccamento di Aulla che avrà due unità in più, dalle otto del mattino fino alle otto di sera, per far fronte ad eventuali interventi sul territorio. Visto che non c’erano le condizioni, come in passato, per avere un presidio estivo a Pontremoli, il potenziamento è arrivato ad Aulla. Il merito va a tutti i sindaci lunigianesi che si sono impegnati in termini economici e di disponibilità. Ieri mattina, in caserma ad Aulla, l’inaugurazione del nuovo progetto. «Il distaccamento di Aulla garantisce sempre l’intervento - ha esordito l’ingegnere Calogero Daidone, comandante provinciale -, fino al 25 agosto ci saranno ulteriori due unità, in aiuto agli altri in servizio. Si tratta di un potenziamento diurno, perché è durante il giorno che ci sono più persone in circolazione e la possibilità di altri interventi. C’è stato lo sforzo dell’Unione dei comuni, io ho proposto questo tipo di soluzione e i sindaci hanno accettato».
Ieri mattina c’era il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, anche in veste di presidente dell’ente comprensoriale. «Il potenziamento di Aulla ha un senso – ha detto Valettini –. Avere i vigili del fuoco a Pontremoli non avrebbe fornito soluzioni, perché spesso in passato erano chiamati altrove. E’ una bella espressione di intelligenza, senza campanilismi.Sarebbe bello poterli avere in tanti tutto l’anno, non solo in estate». C’erano poi Claudio Novoa e Annalisa Folloni. «Il nostro territorio ha una elevata superficie boscosa – hanno detto i cue sindaci di Mulazzo e Filattiere –, con rischio di incendio elevato. C’è poi l’autostrada, con i relativi incidenti, quindi l’aumento dell’organico ci aiuta». In caserma ieri mattina c’erano anche Mario Luca Lavorini, ispettore antincendio della comando provinciale e molti vigili del fuoco che hanno illustrato i mezzi a loro disposizione. Ad Aulla, in tutto, adesso ci sono ben 28 unità su quattro turni, con una autopompa, una autobotte, due mezzi antincendio boschivo, una jeep, un mezzo per interventi Saf (Speleo Alpino Fluviale), una autoscala.
«Lo sforzo economico è stato di ogni comune – ha aggiunto la Folloni – perché ogni realtà si è fatto carico in bilancio di uno stanziamento economico. Questo è un messaggio importante per i cittadini. Dobbiamo operare perché anche l’autostrada si prenda carico degli interventi dei vigili del fuoco, a livello economico».