Il volontariato diventa “azienda” Un esercito per la Pa di Carrara

La Pubblica Assistenza ha settanta dipendenti, 380 militi, 73 mezzi, 4 sedi e svolge una moltitudine di servizi

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di AlessandraPoggi

Trentamila servizi l’anno, un parco macchine da 73 mezzi, settanta dipendenti e 380 volontari. Sono solo alcuni dei numeri che raccontano l’attività della Pubblica assistenza di Carrara guidata da Fabrizio Giromella. Una realtà che nel corso degli anni è diventata una sorta di “multiservizi”. Un vero esercito di dipendenti e volontari che garantisce una serie di servizi indispensabili per la comunità. C’è il servizio di emergenza per il “118”, e a Carrara è garantito quasi totalmente dalla Pubblica assistenza. Le ambulanze partono a sirene spiegate dalle quattro sedi: Carrara, Fossola, Avenza e Marina. Senza dimenticare le sedi di via delle Pinete e quella dov’e l’istituto “Don Gnocchi”. Ma non ci sono solo i trasporti per l’Asl: a Sorgnano ha aperto la “Banca del sorriso“ e realizzato un centro diurno per anziani. Anziani che vengono prelevati da casa e portati al centro (e viceversa) con dieci auto nuove. E ad Avenza hanno reso operativa l’ambulanza veterinaria, disponibile 24 ore al giorno. E poi l’assistenza, i trasporti, i servizi alla persona: fanno 38 viaggi la settimana solo per i dializzati, corsi di formazione e quelli aziendali, la pulizia delle tre spiagge comunali di Marina di Carrara, oltre a quella del bagno Marino, la custodia del campo scuola e il servizio di pulizia della piscina comunale di viale Vespucci. Per un totale di trentamila servizi l’anno.

E durante la pandemia la Pubblica assistenza ha coperto tutti i servizi, compresi quelli della Lunigiana. Ma non è finitia a Marina di Carrara sta per partire il servizio poliambulatoriale: Un investimento da 300mila euro. Al momento sono attivi il punto tamponi Covid e l’infermieristica: iniezioni, medicazioni, interventi di primo soccorso, giusto per fare un esempio. Ma a breve la struttura lavorerà a pieno regime con 5 ambulatori: microdiagnostica, cardiologia, neurologia, ortopedia, medicina dello sport. E uno speciale ambulatorio di pneumologia che sarà diretto dalla dottoressa Rigoletta Vincenti, già primario dell’unità operativa di pneumologia dell’ospedale di Livorno.

Ambulatori che consentiranno ai cittadini di avere servizi a prezzi calmierati, e l’incasso verrà utilizzato per pagare lo stipendio ai professionisti e finanziare tutte le attività della Pubblica assistenza, compreso l’acquisto delle ambulanze. Un’extra per le casse della Pubblica, che vengono sostenute in autonomia attraverso manifestazioni e sagre. Come “I sapori del marmo“ in programma a Cà Michele a Bonascola dal 16 al 21 agosto. "Siamo vicini ai cittadini – spiega Fabrizio Giromella – è per loro che facciamo questi servizi. La nostra è una realtà radicata sul territorio e di cui non si può fare a meno. Lavoriamo per essere al passo con i tempi e per esserci anche domani. In un momento in cui le pubbliche assistenze sono tutte in difficoltà, noi siamo il perno della provincia".

Quasi un’azienda la Pa di Carrara. "Eroghiamo un servizio essenziale – dice Fabio Barbieri, responsabile della sezione di Marina di Carrara e della formazione – e per stare al passo con i tempi dobbiamo avere sempre nuovi mezzi e nuove strumentazioni. Per riuscirci ci serve anche l’aiuto dei privati e delle istituzioni. Basta dire che un’ambulanza attrezzata costa circa centomila euro, e ogni tre anni vanno sostituite. Abbiamo 380 volontari, ma ne servirebbe molti di più perchè, specialmente con il 118, i ragazzi e le ragazze non fanno in tempo ad uscire, che scatta un’altra emergenza".