"Il vento mi ha portato via il tetto" Inagibile la casa di Sergio Bologna

L’abitazione del baritono, della sua famiglia da cinque generazioni, gravemente danneggiata

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di Daniele Rosi

Buchi nel tetto, pareti crepate e lampadari rotti. Una situazione comune a tante abitazioni danneggiate dal maltempo che ha coinvolto anche lo storico edificio di proprietà del baritono Sergio Bologna. Un palazzo storico lungo la via Provinciale Carrara Avenza in mano alla sua famiglia dal 1870, e che risulta tra le case più colpite dal nubifragio. Danni che, stando alle stime di Bologna, ammontano a 100mila euro oltre alle spese per il noleggio delle gru e dei semafori davanti all’abitazione a segnalazione del pericolo. Durante il maltempo, il cantante lirico si trovava in casa con la madre e solo un miracolo ha evitato il peggio. "Eravamo al piano di sopra e ricordo quando è iniziato il nubifragio – spiega –. Alcune parti del tetto hanno iniziato a saltare via e un grosso lampadario di settanta chili è caduto dal soffitto vicino a me e a mia madre. Ho provato una sensazione di impotenza e per fortuna ne siamo usciti indenni. La violenza del temporale è stata paragonabile a quella di un sisma perchè la casa vibrava in modo incredibile. Il giorno dopo a causa della pioggia il pavimento era una piscina e ho dovuto fare un buco in terra per far defluire l’acqua. Il tetto è stato rifatto circa trent’anni fa per cui non era in pessime condizioni". L’edificio è composto da due piani per un totale di oltre trecento metri quadrati di superficie. I danni maggiori al piano di sopra. "Le autorità mi hanno detto che l’edificio non è più agibile – racconta Bologna – per cui ho dovuto interrompere le lezioni di musica con gli studenti. Sto aspettando che le ditte mi facciano sapere i costi finali. Questa casa è la storia della mia famiglia e la rimetterò in sesto".