
Romanelli: "Tagli non necessari, si riduce anche l’offerta formativa". Galilei col Marconi, Massa 6-Malaspina, Gandhi-Alighieri e Tifoni-Ferrari.
Via al valzer degli accorpamenti delle scuole provinciali, in attesa della decisione della Regione. Il consiglio che si è tenuto ieri a palazzo Ducale ha dato il disco verde agli accorpamenti di Massa 6 con Malaspina, il Marconi con il Zaccagna Galilei, il Gandhi andrà con l’Alighieri, gli alunni del Tifoni con il Ferrari. A non esprimere pareri è stata la parte dei consiglieri provinciali della Lunigiana. Una decisione che per il momento è soltanto ’locale’, bisognerà attendere la delibera della Regione, ma la strada sembra tracciata, con buona pace di chi voleva mantenere la propria autonomnia.
Mastica amaro di Carlo Romanelli della Uil Scuola, che al termine del voto esprime tutta la sua contrarietà alla decisione presa dalla politica provinciale. "Oggi il Consiglio provinciale per quanto risulta - non abbiamo ancora il provvedimento - ha deliberato l’accorpamento tra Zaccagna Galilei e Liceo Marconi, accorpamento tra IC Massa 6 e Malaspina, accorpamento tra IC Tifoni ed IC Ferrari. IC Gandhi con IC Alighieri. Nessuna soluzione invece per le criticità dell’IC Moratti Bonomi. Un vero e proprio sconquasso per la provincia di Massa Carrara che vedrà ridotte le proprie scuole con le conseguenze sui posti di lavoro e l’offerta formativa. Per di più i numeri dicono che in Toscana non era necessario nessun taglio. Era opportuno seguire la strada intrapresa in Campania contestando i tagli previsti dal Ministero e non con una logica di scaricare il problema sugli altri accorpare scuole".
Fino a poche ore prima del voto il personale docente e Ata del Liceo scientifico Marconi speravano di scongiurare l’accorpamento, lanciando un messaggio: " Rivolgiamo un appello alle istituzioni politiche e scolastiche locali, affinché, nel dare attuazione alla citata delibera regionale, tengano conto dei margini di flessibilità e discrezionalità previsti dalla norma, la quale richiama esplicitamente l’esigenza di “individuare le soluzioni più adatte alle specificità territoriali in una logica di ampliamento delle possibilità di scelta”, a tutela del “ruolo delle singole istituzioni scolastiche nel contesto culturale del sistema di istruzione locale”. La saggezza del legislatore regionale, insomma, si affida alla volontà politica e alla capacità di discernimento dei decisori locali, al loro senso di responsabilità, alla loro consapevolezza circa il valore del patrimonio culturale e civile che amministrano: si preservi l’autonomia del liceo Marconi".