REDAZIONE MASSA CARRARA

Il tema del doppio sul palcoscenico “L’attesa“ di Foglietta e Minaccioni

Il tema del doppio sul palcoscenico “L’attesa“ di Foglietta e Minaccioni

Conto alla rovescia per il ritorno della prosa al teatro Guglielmi, ritrovato contenitore culturale massese. Conto alla rovescia per... “L’attesa“ di Remo Binosi, pièce teatrale la cui regia è a firma di Michela Cescon, che mette in scena Anna Foglietta e Paola Minaccioni.

L’appuntamento con il frizzante duo al femminile è fissato per venerdì, sabato e domenica sempre con inizio alle 21. Le scene sono di Dario Gessati, il light designer è Pasquale Mari, i costumi sono a cura di Giovanna Buzzi, al suono Piergiorgio De Luca. Una produzione Teatro di Dioniso Teatro Stabile del Veneto.

Il testo è caratterizzato da una grande forza drammatica che risulta capace di un coinvolgimento cui è difficile rimanere indifferenti: nonostante l’azione sia ambientata nel Settecento, temi e contenuti restano tuttora universali. Il rapporto serva-padrona, il doppio, la maternità, il male, la morte si alternano con repentini passaggi di registro narrativo, dalla commedia al dramma, dal noir fino a sfiorare la tragedia.

In un continuo trionfo di emozioni, che ora fanno riflettere, adesso sorridere oppure mettono in dubbio le personali certezze. Il linguaggio che si è svelto di utilizzare è originale e sorprendente: è presente una naturale vis comica, che è paragonabile a quella dei testi di Goldoni e di Eduardo.

“L’attesa“ è il lavoro che ha fatto conoscere l’autore veneto al grande pubblico, permettendogli di conquistare il “Biglietto d’oro Agis” come migliore novità italiana nel 1994 e che nel 2000 è diventato un film, intitolato “Rosa e Cornelia“, diretto da Giorgio Treves.

Il lavoro scritto da Binosi ha davvero una grande forza drammatica e di coinvolgimento cui è difficile rimanere indifferenti e, nonostante come accennato l’azione si dipani molto indietro nel tempo – alcuni secoli – i temi e i contenuti sono e restano universali.

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