REDAZIONE MASSA CARRARA

Il Sarticola dei Federici eletto come miglior Vermentino al mondo

Il Sarticola dell’azienda Federici è il migliore Vermentino al mondo. Così ha stabilito la giuria del ‘Decanter world wine awards 2023’, le Olimpiadi del vino di Londra che al Sarticola dell’azienda agricola ‘Baia del sole’ di Luni hanno conferito la Palma d’oro per il miglior Vermentino e due medaglie d’argento per i vini ‘Oro d’Isèe’ e ‘Solaris’. Il Dwwa giunto alla sua ventesima edizione, è universalmente riconosciuto come il concorso enologico più grande e influente del mondo, con una copertura globale superiore a qualsiasi altro concorso enologico a livello internazionale: 236 esperti di vino, tra cui 53 maestri del vino, 16 maestri sommelier e 100 giudici stranieri. Il Sarticola di Federici ha vinto l’Oro con un punteggio di 96 su 100 nella categoria vini bianchi. Ma non è tutto: la famiglia Federici poche settimane fa è risultata l’azienda più premiata d’Italia con una medaglia d’Oro e due medaglie d’Oro al ‘Concorso nazionale del vermentino’. Grande la soddisfazione dei fratelli Andrea e Luca Federici e dei genitori Isa e Giulio. La famiglia Federici, originaria di Ortonovo nel cuore della Doc dei colli di Luni, vanta una lunga tradizione contadina che fin dai primi del ‘900 custodisce e tramanda nel tempo. Da Andrea, Carlo e Franco fino ad arrivare a Isa e Giulio Federici che nel 1985, attraverso la rivalorizzazione di un antico casolare rurale nella piana di Luni, decisero di puntare definitivamente sulla coltivazione del Vermentino e sulla produzione di vini di qualità. "Ci sentiamo ambasciatori della cultura del nostro territorio – commentano dall’azienda– e questo ci spinge a occuparci con grande cura di ambiente, clima, vigneti e uomini, per produrre vini contraddistinti da un carattere unico, che sappiano esprimere aromi e sapori tipici della terra da cui provengono. La viticoltura è una tradizione di famiglia che ci accompagna fin dalla nascita. Passione, pazienza ed esperienza sono gli elementi su cui si fonda la nostra identità di vignaioli".

A.P