
Il ricordo del sacrificio Nisei "Storia eterna di generosità"
Emozione ieri alla chiesa-santuario di San Terenzo, già prima dello svolgimento della messa, quando Johan Tsutsui, ha fatto il suo ingresso sorreggendo un cuscino con un vecchio elmetto, quello che indossava il soldato Stanley Hayami, 19 anni, ucciso da un cecchino nazifascista il 23 aprile 1945. Il padre di Johan Tsusui apparteneva anch’esso al reggimento Nisei ed era stato gravemente ferito sempre nella primavera del ‘45, a Castelpoggio, sopra Carrara. E’ stato deposto sopra una bandiera americana a fianco dell’altare maggiore l’elmetto di Hayami con immagini del tempo e la scritta “Stanley Hayami, a San Terenzo’s son“ (Stanley Hayami, un figlio di San Terenzo). "Ricordiamo dopo quasi 80 anni con riconoscenza Stanley Hayami e i suoi compagni Nisei - ha detto iniziando l’omelia monsignor Vigo, cappellano militare - complice il suo elmetto, ricordo della sua storia di generosità". In prima fila, a fianco del sindaco Giannetti, era giunta da Firenze l’avvocato Ragini Gupta console generale degli Usa. Con lei anche il tenente colonnello di fanteria Dan Huff e altri ufficiali da Camp Darby. Alla funzione religiosa c’erano 15 familiari e discendenti dei Nisei, i lontani soldati liberatori delle nostre borgate, giunti da Los Angeles.
Era presente pure il viceprefetto Antonino Volpe che ha sottolineato l’importanza della cerimonia. La console americana ha avuto sincere parole di elogio e ammirazione per l’iniziativa intrapresa nel voler ricordare, con Stanley Hayami, tutti i soldati americani sacrificatisi per liberare l’Italia dal nazifascismo. Fra le autorità il colonnello Americo Di Pirro del comando provinciale carabinieri, il comandante della GdF Guido Dalle Luche della tenenza di Aulla, il commissario capo Franco Butera della Polizia di Stato, sindaci, assessori e consiglieri di Comuni della Lunigiana. Emozione quando monsignor Vigo ha annunciato che il Coro Lunigiana avrebbe cantato “Otce Nas“, il Padre Nostro in lingua russa, "ma - ha precisato il cappellano militare - un pezzo musicato da un compositore ucraino". Nel piazzale della chiesa veicoli d’epoca dell’esercito americano con a bordo componenti la 92° Divisione Buffalo Tosco-Ligure. Eccellente performance del Maestro Primo Ceccarelli con il Coro Lunigiana, specie quando l’ensemble ha intonato “Signore delle Cime“, che per tradizione si canta in ricordo di un amico scomparso.
Roberto Oligeri