Il progetto del nuovo scalo? Nessuna traccia negli uffici regionali

La conferma del mancato avvio del procedimento di Vas arrivata sulla richiesta di accesso agli atti del “Grig“

"Nessun atto, nessuna proposta risultano depositati. Il progetto è ancora in alto mare". A firmare l’affondo sul Piano regolatore portuale di Marina di Carrara è il Gruppo d’intervento giuridico onlus, Grig: dagli accessi agli atti formalizzati agli enti interessati non emergerebbe nulla. "Vengono citati studi e ricerche che escluderebbero danni all’ambiente, ma enti locali, comitati, associazioni e residenti rimangono fortemente dubbiosi – sostiene –. La conferma è giunta dalla Regione Toscana, Direzione ambiente ed energia - settore Valutazione impatto ambientaleValutazione ambientale strategica" che in risposta all’istanza di accesso civico sugli atti pianificatori del porto di Carrara ha risposto al Grig in maniera chiara. "Non risulta ad oggi pervenuta al Settore scrivente – risponde – nessuna nota ufficiale avente ad oggetto l’avvio del procedimento di Vas afferente una nuova proposta di assetto portuale del Porto di Marina di Carrara (nuovo Piano Regolatore Portuale) elaborata nel corso del 2021 e di cui sono state pubblicate sulla stampa on line alcune tavole grafiche come da segnalazione del richiedente". E la stessa Autorità portuale ha risposto "che, ad oggi, non è stato avviato alcun procedimento di adozioneapprovazione del PRP del porto di Marina di Carrara", sebbene sia "intenzione di questo Ente aggiornare il vigente Prp, ormai obsoleto e risalente al 1981".

Finora troppe parole e pochi atti insomma, secondo l’associazione ambientalista perché quei documenti dovrebbero rientrare nella procedura di Valutazione ambientale strategica. "Oggi una nuova proposta, nemmeno formalizzata, tutta da valutare nel concreto. Piani, programmi, lavori ingenti senza che finora risulti avviata la necessaria procedura di Vas, tanto più necessaria quanto sussiste sul piano territorialeambientale una stretta contiguità fra le aree portuali e il centro abitato di Marina di Carrara, con tutti i rischi evidenti di un aumento dell’inquinamento e un degrado della qualità della vita. La preventiva procedura di valutazione ambientale strategica – concludono – consentirebbe, senza dubbio, una programmazione di interventi più consona alle effettive esigenze ambientali e di sicurezza pubblica".

FraSco