REDAZIONE MASSA CARRARA

Il processo degenerativo dura molti anni

Il dottor Maremmani ricorda alcune caratteristiche della malattia di Parkinson, tra le più frequenti patologie neurodegenerative. Ne è affetto circa l’1.5% delle persone sopra i 65 anni e seppure più raramente può colpire soggetti anche under 50. A oggi la malattia viene diagnosticata quando il processo patologico è già iniziato da circa 10-15 anni a livello del sistema nervoso. In questo tempo, la malattia è presente ma è silente dal punto di vista motorio, mentre si manifesta con disturbi come la riduzione dell’olfatto, la stipsi, un disturbo del sonno caratterizzato da movimenti bruschi, soprattutto di aggressione e difesa, sonniloquio e grida. Dopo anni il processo neuropatologico intacca alcune zone della motricità. Inizialmente il disturbo motorio è subclinico e può essere rilevato con misurazioni periodiche della motricità fatte con sensori indossabili. Così si possono individuare soggetti malati ma in fase subclinica di malattia. I sensori wireless indossabili misurano le caratteristiche cinematiche dei movimenti degli arti e del corpo: applicati a soggetti con riduzione della funzione olfattiva individuati con un test specifico, in una indagine preliminare hanno mostrato la capacità di individuare la malattia di Parkinson in fase preclinica.