
Pontremoli: sono Milena Palminteri, Martina Pucciarelli, Gianni Oliva, Luca Mercadante, Guido Rodriguez e Paola Jacobbi
Un Premio Bancarella Unicum al libro "Spera", scritto da Papa Francesco e curato dal giornalista Carlo Musso per Mondadori. L’annuncio a sorpresa della Fondazione Città del Libro e delle due associazioni dei librai pontremolesi e delle bancarelle è stato lanciato nell’auditorium di Vittoria Assicurazioni a Milano nel corso della presentazione dei sei libri finalisti dell’edizione 2025 alla presenza dell’ad Matteo Campaner e del sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri. E’ un omaggio speciale separato voluto dai librai per ricordare Papa Francesco, autore del primo libro di memorie di un pontefice in carica, proprio nel momento in cui si sta svolgendo il conclave per nominare il suo successore. "Spera" era uscito in libreria nello scorso gennaio ed è finito subito al primo posto nella classifica dei libri più venduti. L’opera è il manifesto di una vita straordinaria.
"Un’autobiografia non è una nostra letteratura privata, piuttosto la nostra sacca da viaggio", ha scritto Bergoglio nell’introduzione sottolineando che la speranza è il motore del cambiamento. "Tanti librai avevano invitato gli organizzatori a inserire il libro del Papa nella selezione finalista, ma è stato deciso invece di dedicargli un Bancarella Unico. C’è purtroppo il rammarico di non aver potuto consegnare di persona al Pontefice questo nostro umile segno di gratitudine" ha spiegato in apertura il presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi. "Per volontà di Papa Francesco questo eccezionale documento avrebbe dovuto in un primo momento vedere la luce solo dopo la sua morte - ha aggiunto Carlo Musso, il biografo che ha curato il libro, intervistato nell’occasione dal giornalista Bebbe Cottafavi -. Ma il nuovo Giubileo della Speranza e le esigenze del tempo lo hanno deciso a diffondere la sua preziosa eredità". L’autobiografia completa ha impegnato Bergoglio e Musso gli ultimi sei anni: procede dai primi del Novecento, con le radici italiane e l’avventurosa emigrazione in America Latina dei suoi avi, per svilupparsi attraverso l’infanzia, gli entusiasmi e i turbamenti della giovinezza, la scelta vocazionale, la maturità, fino a coprire l’intero pontificato.
L’anteprima ha fatto da cornice alla presentazione della selezione finalista, libri e autori che si batteranno per conquistare l’ambita fascetta il 20 luglio prossimo e scalare le classifiche. Protesi verso il traguardo sono ’Come l’arancio amaro’ di Milena Palminteri (Bompiani), ’Il dio che hai scelto per me’ di Martina Pucciarelli (Harper Collins), ’Il pendio dei noci’ di Gianni Oliva (Mondadori), ’La fame del cigno’ di Luca Mercadante (Sellerio), ’La ragazza con la gonna a fiori’ di Guido Rodriguez (Morellini" e ’Luisa’ di Paola Jacobbi (Sonzogno).
Milena Palminteri racconta una storia intensa e coinvolgente ambientata in Sicilia mettendo in scena il dramma del corpo femminile e le sue sfide in una società complessa. Mentre Martina Pucciarelli scrive un romanzo intimo e doloroso ispirato ispirato alla vera storia di donna cresciuta nella comunità religiosa dei Testimoni di Geova. Gianni Oliva narra gli ultimi mesi della prima guerra mondiale, intrecciando una vicenda privata con eventi storici. C’ è un noir di Luca Mercadante con le disavventure di Domenico Cigno, un giornalista sportivo che vive in una situazione di solitudine. Improvvisamente trova il corpo si una ragazza scomparsa. Stesso genere per lo scrittore e medico Guido Rodriguez, descrive le vicende di Antonio Ricci giornalista genovese che acquista una Leica usata con una memory card misteriosa. Infine ’Luisa’, la storia di Luisa Spagnoli un’imprenditrice del primo Novecento ideatrice del ’Bacio Perugina’ raccontata da Paola Jacobbi.
Il Bancarella ora continuerà il suo percorso con tappe nel Milanese a Sesto San Giovanni il 16 giugno alle 21, a Cesena il 3 luglio alle 21, a Roma il 10 luglio alle 17.30 prima dell’appuntamento finale a Pontremoli, il 20 luglio alle 21 con la consegna del premio: la scultura del San Giovanni di Dio, protettore dei librai, simbolo del Bancarella, dell’artista Umberto Piombino.
Natalino Benacci